
Samantha De Bortoli
Viabilità più Sicura: sino a oggi investiti dalla Provincia di Treviso 91 milioni per oltre 100 opere tra rotatorie, piste ciclabili, ponti e manutenzioni
Continua anche l’impegno sulla sicurezza stradale: nel 2024 5.180 studenti partecipanti alle lezioni tematiche in classe
Oltre 91 milioni di euro investiti dalla Provincia di Treviso dal 2016 a oggi per migliorare la sicurezza della rete viaria provinciale: sono oltre 100 le opere realizzate, tra cui la realizzazione di nuove rotatorie e piste ciclo-pedonali attraverso i bandi di cofinanziamento che l’Ente ha messo a disposizione dei Comuni per riqualificare incroci pericolosi e promuovere la mobilità attiva e sostenibile. Ma non solo: ogni anno il Sant’Artemio si occupa anche di attività di risanamento conservativo dei ponti (36 gli interventi completati in tutto il territorio) e sono in corso le progettazioni per la costruzione di 5 nuovi ponti finanziati nell’ambito dei Decreti ministeriali DM 125 e 225, da realizzarsi fino al 2028, a Casale sul Sile, sul fiume Teva a Vidor, sul Muson a Monfumo, sul Soligo tra Susegana e Sernaglia e sul Monticano a Motta di Livenza.
Ma non solo: negli ultimi anni la Provincia si è occupata di svolgere anche attività di manutenzione straordinaria e ripristino dei dissesti e frane, per un valore complessivo che supera gli 11 milioni di euro. Secondo la programmazione 2025-2028, approvata in Consiglio provinciale ieri, ulteriori 18 milioni saranno impegnati per svolgere ulteriori interventi necessari sulla rete viaria di Destra e Sinistra Piave, tra manutenzioni, segnaletica e miglioramenti agli impianti di illuminazione stradale.
Nel dettaglio, per quanto riguarda le opere di manutenzione straordinaria, sono stati investiti dal 2016 al 2025 per un valore di oltre 11.500.000 euro, necessari per intervenire con più di 90 opere di messa in sicurezza dal rischio di caduta massi e ripristino dissesti franosi tra cui: gli interventi sulla S.P. 422 del Cansiglio di 1.322.423 euro per realizzare opere di protezione da caduta massi con strutture a rete in aderenza sul versante e installazione di opere di difesa; sulla S.P. 37 a San Pietro di Feletto da 764.662 euro, tra il 2024 e il 2025, per i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dei muri di sostegno; sulla S.P. 4 a Cison di Valmarino da 745.860 euro per le opere di mitigazione del rischio da caduta massi lungo la S.P. 4 “di Pedeguarda” e lungo S.P. 635 “del Passo di San Boldo”.
Tra i più significativi, si cita anche l’intervento di riqualificazione e consolidamento delle Gallerie del Grappa sulla SP 141, nel Comune di Pieve del Grappa, per un valore di 1.249.206 euro da fondi propri della Provincia, grazie al quale è stato possibile ottimizzare i collegamenti viari con le malghe inserite nella biosfera Unesco.
Grazie ai bandi viabilità, inoltre, l’Ente ha destinato ai Comuni della Marca Trevigiana 16.103.629 euro di contributi per incentivare la realizzazione di rotatorie, con l’obiettivo di mettere in sicurezza incroci pericolosi e piste ciclopedonali, per promuovere e tutelare la mobilità attiva. Dal 2019 a oggi sono stati realizzati 93 nuovi interventi, di cui 44 nuove rotonde e 49 ciclabili: tra queste, il nuovo tratto di ciclopedonale sulla SP 102 a Castelfranco Veneto, cofinanziato dal Sant’Artemio per 250.000 euro, la ciclopedonale sulla SP 64 a Silea, per 293.507 euro in due stralci, quella sulla SP 110 a San Polo di Piave, per 200.000 euro, e le rotatorie sulla SP 60 a Carbonera (90.000 euro), sulla SP 92 a Villorba (165.000 euro) e sulla SP 71 a Cordignano (132.500 euro). Sempre nell’ambito dei bandi viabilità ai Comuni, la Provincia ha già impegnato, e autorizzato, 1.745.500 euro per cofinanziare nuovi interventi che verranno realizzati nei prossimi anni: a Ponzano Veneto, la sistemazione nodo viario tra SP55 e SP56 in località Sant'Antonio, a Codognè, la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale lungo la SP 41 via Vittorio Veneto, a Vazzola, i lavori di messa in sicurezza incroci tra via Cesare Battisti (SP 44), via Liberazione (SP 47) e via Nardi e tra via Cesare Battisti (SP 44) e via Roma, a Cison di Valmarino la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza dell'incrocio tra via IV Novembre e la strada provinciale SP 4 di via Sanavalle, a Fregona, i lavori di realizzazione della rotatoria sulla S.P. n. 422 “dell’Alpago e del Cansiglio” collegata a viale dell’Industria in località Fratte, a Mareno di Piave, i lavori di messa in sicurezza delle vie Distrettuale (SP 47) e Madonnetta (SP 45) a Bocca di Strada con realizzazione di percorso ciclopedonale dedicato, a Istrana la messa in sicurezza dell'intersezione tra la SP 68 e le vie Lazzaretto e Monte Santo (1° lotto), a Morgano sulla SP 17 i lavori di realizzazione tratto di marciapiede di collegamento agli esistenti in via G. Marconi a Badoere di Morgano e, a San Polo, la nuova rotatoria tra la SP 110 via Agarolla e via Mioni e il percorso ciclo-pedonale in centro abitato del Capoluogo lungo la SP 34 (da piazza Padre Marco d’Aviano a via Tolentino).
Infine, per quanto concerne i ponti, sono stati completati 36 interventi particolarmente significativi, tra cui: le opere di riqualificazione del Ponte sul Raboso sulle S.P. 32 a Farra di Soligo (lavori di risanamento conservativo per 105.765 euro) e SP 152 tra Miane e Valdobbiadene (intervento di somma urgenza di riparazione della spalla danneggiata da eventi di piena, per 97.630 euro); sistemazione di due Ponti sul Nasson lungo la S.P. 150 a Cornuda (153.259 euro), risanamento del Ponte sul Rujo Anconetta lungo la S.P. 34 Susegana (92.872 euro). Infine, stanno proseguendo i vari iter di progettazione e definizione dei 5 nuovi ponti che la Provincia ha programmato nell’ambito dei finanziamenti ministeriali decreto Ponti e decreto Ponti bis: Ponte sul Teva a Vidor SP 34 (progettazione esecutiva e definitiva in corso, valore dell’opera 1.300.000 euro, di cui 919.242 euro da DM 225/2021 e 330.757 a bilancio dell’Ente), Ponte sul Soligo tra Susegana e Sernaglia della Battaglia sulla SP 34 (dal valore di 3.810.000 euro, già svolta la conferenza dei servizi, approvato il progetto definitivo e attualmente in corso la progettazione esecutiva), Ponte sul Muson a Monfumo SP 1 (nuova costruzione da 850.000 euro, approvato il progetto definitivo ora è in corso l’esecutivo), Ponte sul Sile a Casale SP 64 ( 6.734.821 euro, in corso le progettazioni), e il Ponte sul Monticano a Motta, lungo la SP 137 (7.000.000 euro, in fase di avvio la procedura di gara per l’affidamento dei lavori).
Infine, continuano le attività di sensibilizzazione in tema di sicurezza stradale per studentesse e studenti: solo nel 2024, la Provincia ha incontrato 5.180 ragazze e ragazzi, nei poli scolastici di tutto il territorio, per lezioni mirate di guida sicura e consapevole. Grazie al progetto “SOS Guida Sicura”, con il quale l’Ente ha ottenuto i 100.000 euro di finanziamento del bando Mobilità Sicura della Presidenza del Consiglio dei Ministri e promosso da UPI nazionale, è in fase di definizione il calendario delle 40 lezioni strategiche in classe per l’anno scolastico 2025/2026.
“Oggi abbiamo presentato un bilancio importante di quelli che sono gli interventi realizzati negli ultimi anni per migliorare la viabilità provinciale e la sicurezza – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – per rendere meglio l’idea, abbiamo realizzato delle mappe interattive, sul sito della Provincia al link in homepage “Provincia per te”, che geolocalizzano le nuove rotatorie, piste ciclabili, ponti e principali opere di manutenzione realizzate o in corso per un importo complessivo di 91 milioni. Oltre 100 gli interventi di riqualificazione incroci pericolosi o di costruzione di piste ciclopedonali nei Comuni, ai quali la Provincia ha contribuito con risorse proprie destinando alle Amministrazioni comunali oltre 16 milioni di euro dal 2019 a oggi. Quando parliamo di viabilità, e contestualmente di sicurezza stradale, mi piace ricordare le sue due anime: quella tecnica, ovvero la parte che riguarda, appunto, le opere infrastrutturali, e quella relativa alla sensibilizzazione della cittadinanza: come Provincia siamo lieti di contribuire anche su questo fronte, attraverso le lezioni di educazione stradale in classe per oltre 5000 studenti degli istituti superiori solo l’anno scorso e che quest’anno replicheremo con gli incontri didattici del progetto SOS Guida Sicura. Ma non solo, perché proseguono anche le attività del Tavolo Sicurezza Stradale e presto daremo nuovi aggiornamenti proprio su questo aspetto. La macchina amministrativa dell’Ente Provincia sta davvero dimostrando di saper gestire risorse significative, programmando interventi puntuali e gestendo le risorse a proprio bilancio così come quelle ottenute da altre linee di finanziamento, penso per esempio ai ponti in progettazione finanziati attraverso i vari decreti ministeriali specifici. Risultati, in generale, che mi riempiono di orgoglio per un percorso, in questi anni da presidente di Provincia, che ha permesso di concretizzare e rendere realtà così tante opere a beneficio del nostro territorio e dei cittadini”.
Gestione Emergenze, incendi e primo soccorso: grande successo per la 2^ edizione di “Sicurinsieme” in Provincia per le Superiori
Oggi consegnati gli attestati ai 114 studenti partecipanti da 12 Istituti del territorio
Dal 22 al 26 settembre si è svolta al Sant’Artemio la seconda edizione del progetto dedicato alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di II grado della Marca Trevigiana sui temi della gestione delle emergenze, incendi e primo soccorso, frutto dell’accordo siglato l’anno scorso tra Provincia di Treviso, Confindustria Veneto Est – Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso, INAIL – Direzione Territoriale di Treviso e Belluno, SiRVeSS – Rete di scuole per la sicurezza della provincia di Treviso, Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso e ULSS 2 Marca Trevigiana – SPISAL. Per l’edizione 2025, l’iniziativa si è avvalsa anche del patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Treviso. Collaborano al progetto i Vigili del Fuoco del Comando di Treviso. Oggi sono stati consegnati agli studenti gli attestati di partecipazione che certificano le competenze acquisite grazie all’esperienza.
“Sicurinsieme – La sicurezza è tra le nostre mani” si è svolta dal 22 al 26 settembre nella sede della Provincia di Treviso a Sant’Artemio, coinvolgendo 114 studentesse e studenti provenienti da diversi Istituti superiori del territorio: Einaudi Scarpa di Montebelluna, Max Planck e Alberini di Villorba, IPSSEOA Beltrame e artistico Munari di Vittorio Veneto, IS Fanno di Conegliano, istituti Palladio, Besta e liceo Canova di Treviso, Scarpa di Motta di Livenza, Sansovino-Obici di Oderzo, Martini di Castelfranco Veneto.
Hanno partecipato all’evento finale di oggi Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, insieme all’ing. Marina Coghetto, dirigente del Settore Edilizia della Provincia, insieme alla dott.ssa Paola Piva, referente Rapporti con le Istituzioni scolastiche della Provincia che ha coordinato tutte le fasi organizzative insieme alla Rete di scuole della provincia di Treviso, di cui è capofila l’Istituto capofila I.T.I.S. Max Planck: presente oggi il Dirigente Scolastico dell’Istituto Planck prof. Brisotto Edi e il coordinatore prof. Giuseppe Sardo, per INAIL - Direzione
Territoriale di Treviso – Belluno la dott.ssa Giovanna Tajarollo e per l’ULSS2 Marca Trevigiana – SPISAL la dott.ssa Maria Domenica Pedone e l’ing. Enrico Biscaro in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri. Presenti in sala consiglio anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco che hanno seguito gli studenti nelle varie attività. A dare un contributo fondamentale al progetto anche Confindustria Veneto Est – Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso e l’Ufficio Scolastico Provinciale.
Obiettivo prioritario del progetto è stata la promozione della cultura della sicurezza tra i giovani, attraverso un percorso educativo pratico e partecipativo. I ragazzi sono stati coinvolti in una serie di laboratori esperienziali curati da esperti e professionisti del settore, incentrati su tematiche come:
- gestione delle emergenze e rischio incendio;
- tecniche di primo soccorso.
- comunicazione efficace in situazioni critiche;
- management della sicurezza;
Le attività previste hanno consentito agli studenti di acquisire competenze operative concrete e, al contempo, di ottenere attestazioni utili per partecipare attivamente alle squadre di sicurezza all'interno delle proprie scuole ed essere formati per un futuro ingresso nel mondo del lavoro.
“Anche quest’anno “SicurInsieme” si è configurato come un percorso formativo reale e coinvolgente, che ha offerto alle nuove generazioni l'opportunità di confrontarsi direttamente con la gestione dei rischi – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - comprendere a fondo il valore della prevenzione e sviluppare una mentalità proattiva nei confronti della sicurezza, sia in ambito scolastico sia nella vita quotidiana e futura esperienza lavorativa è uno strumento importante per superare contesti di emergenza: al progetto hanno collaborato anche i tecnici del nostro Settore Edilizia Scolastica, che hanno condiviso le proprie esperienze e competenze per trasmettere agli studenti il messaggio che siamo noi, come singoli individui, con i nostri comportamenti consapevoli a proteggere noi stessi e chi ci è vicino. Il progetto ha promosso la cultura della sicurezza stimolando questi comportamenti rafforzando la percezione del rischio e favorendo l’impegno individuale e collettivo nella prevenzione degli infortuni sul lavoro e nella tutela della salute e del benessere di tutti".
“È stata un’edizione molto attiva e partecipata, siamo molto soddisfatti – ha spiegato Giuseppe Sardo, coordinatore della Rete Sicurezza nelle Scuole della Provincia di Treviso – abbiamo affrontato con ragazze e ragazzi 4 percorsi paralleli, sui temi della prevenzione antincendio, primo soccorso e utilizzo dei dispositivi di protezione, comunicazione efficace e management della sicurezza. Con la consegna degli attestati oggi abbiamo voluto riconoscere loro l’impegno nelle attività e conferire un’idoneità che può permettere agli studenti di entrare a pieno titolo nelle squadre di emergenza della scuola o, in futuro, dell’azienda in cui andranno a lavorare”.
Tutela Ambientale: con i bandi “green” la Provincia riduce ogni anno 8mila tonnellate di CO₂. Da novembre al via “Provincia a Colori” per le scuole
Oltre 170 le classi delle elementari e delle medie già iscritte: c’è tempo fino al 31 ottobre
Come si può contribuire a ridurre l’impatto dell’attività umana sull’ambiente? La Provincia di Treviso, che tra le sue funzioni fondamentali cura anche la tutela e la valorizzazione ambientale, ogni anno realizza bandi con contributi destinati a cittadini, imprese e Comuni per promuovere buone pratiche e azioni volte a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera e a preservare le risorse naturali: grazie ai bandi più recenti, la Provincia ha destinato risorse per oltre 10 milioni di euro che hanno consentito di rispondere alle richieste di smaltimento dei tetti in amianto di imprese e privati, riqualificare aree verdi urbane comunali, rendere più efficienti gli impianti di illuminazione dei campi sportivi comunali, dare incentivi a piccole e medie imprese per l’installazione di impianti fotovoltaici. I benefici diretti ottenuti sull’ambiente, attraverso i bandi, sono la riduzione, ogni anno, di 8.052 tonnellate di CO₂ e 2.046 kg di polveri sottili PM₁₀ in tutto il territorio.
Risultati che, tradotti con una semplice equivalenza, calcolata dall’Ufficio Statistica della Provincia, sono comparabili a piantare 383.000 alberi o a proteggere 10.000 bambini da una settimana di aria insalubre. E ancora: grazie ai recenti bandi per imprese e privati per lo smaltimento delle coperture in amianto, sono stati dati contributi per la bonifica di 45.000 mq di tetti in amianto, una superficie confrontabile con l’area media di un istituto scolastico secondario (edificio e aree esterne, stimabile intorno a 4.500 m² per scuole medie/grandi), pertanto la superficie bonificata con gli incentivi della Provincia è equivalente alla superficie complessiva di 10 scuole superiori.
Non solo bandi: per contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza sui piccoli accorgimenti da seguire per tutelare l’ambiente che ci circonda, l’Ente realizza anche brochure informative e attività per le scuole: dal mese di novembre, infatti, partirà il nuovo progetto di educazione ambientale “Provincia a colori”, dedicato alle classe IV e V delle scuole primarie e alle classi delle scuole secondarie di primo grado. L’iniziativa, realizzata dalla Provincia in sinergia con Achab Group e l’Ufficio Scolastico Provincia, ha già ottenuto uno straordinario riscontro: sono oltre 170 le classi già iscritte e i termini sono aperti fino al 31 ottobre, compilando l’apposito modulo sul sito www.provinciaacolori.it
Attraverso strumenti didattici innovativi ed esperienze immersive, “Provincia a colori” offre l’opportunità di conoscere meglio l’ambiente che ci circonda, valorizzandone la storia, la cultura e le bellezze naturali: alunne e alunni potranno approfondire le caratteristiche del Parco della Storga, del Cimitero dei Burci, del Bosco del Montello e tanti altri luoghi della Marca Trevigiana, con l’obiettivo di far esplorare loro il territorio, promuovere momenti di digital detox, educare alla sostenibilità e preservare il patrimonio naturale.
“Negli ultimi anni abbiamo investito oltre 10 milioni di euro in risorse per cittadini, imprese e Comuni che hanno partecipato ai bandi ambiente pubblicati dalla Provincia: per dare qualche numero, penso per esempio ai bandi per la sostituzione delle vecchie caldaie con nuovi impianti ad alta efficienze, abbiamo contribuito a finanziare 221 installazioni, per oltre 2 milioni di euro: risorse che, tradotte in beneficio concreto e diretto sulla qualità dell’aria, si traducono in 4.783 tonnellate di CO2 evitate ogni anno nell’aria – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – ma non solo: accanto alle attività tecniche del nostro Settore Ambiente, la Provincia affianca campagne di informazione e sensibilizzazione che permettono di diffondere una cultura del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente che ci circonda: penso alla Green Schools Competition, contest con cui da 12 anni spieghiamo a ragazze e ragazzi come ridurre i consumi e risparmiare energia a scuola, e quest’anno introduciamo il nuovissimo progetto “Provincia a Colori”, con il quale coinvolgeremo bambine e bambini delle scuole elementari e medie per far conoscere loro i luoghi e le aree naturali che caratterizzano la nostra provincia”
“La sinergia con la Provincia per le attività integrative della didattica nelle scuole di ogni ordine e grado è ormai consolidata da anni e per il nuovo anno scolastico è stato un piacere collaborare nel diffondere alle primarie e secondarie di primo grado questo nuovo progetto di educazione ambientale” le parole di Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
“Achab Group è lieta di realizzare questo progetto insieme alla Provincia di Treviso e all’Ufficio Scolastico – sottolinea Giorgia Zilla, referente di Achab e curatrice del progetto “Provincia a colori” – nei mesi estivi si sono iscritte già 170 classi alle attività proposte per il primo anno, percorso dedicato all’acqua che inizierà nel mese di novembre: l’esperienza formativa vuole essere uno strumento utile per far scoprire loro le risorse e le bellezze che caratterizzano l’ambiente naturale della provincia, imparando a preservarlo e a tutelarlo, con un occhio di riguardo allo sviluppo sostenibile del territorio”.
“Siamo felici di iniziare questo percorso triennale con la Provincia di Treviso e l’Ufficio Scolastico raggiungendo così tanti istituti che hanno dato la loro adesione o che vorranno darla entro il termine del 31 ottobre – sottolinea Paolo Carmignola, referente Achab – sarà un viaggio educativo alla scoperta di parchi, boschi, risorgive che permetterà ai bambini di conoscere meglio l’ambiente che li circonda e in cui vivono”.
Completata la ristrutturazione del Liceo Flaminio di Vittorio Veneto: oggi il taglio del nastro della Provincia insieme agli Studenti
I lavori realizzati dall’Ente negli ultimi tre anni per oltre 7 milioni hanno migliorato l’intera scuola da un punto di vista sismico e strutturale
La Provincia di Treviso celebra oggi insieme alla comunità scolastica del Liceo Flaminio di Vittorio Veneto il completamento dei lavori di ristrutturazione e miglioramento sismico realizzati dall’Ente sull’edificio “C” del complesso: negli ultimi tre anni la Provincia ha ottimizzato e riqualificato l’intera scuola, per un investimento complessivo di oltre 7 milioni con risorse proprie, PNRR e altri fondi, intervenendo anche negli immobili A e B nel 2022 e, oggi, concludendo le opere nel corpo C.
Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Mirella Balliana, sindaca del Comune di Vittorio Veneto, Marco Galvan, preside del Liceo Flaminio, i rappresentanti del Settore Edilizia della Provincia, delle ditte, dei progettisti e di tutti i professionisti che hanno seguito e svolto i lavori. Dopo il taglio del nastro, il presidente Marcon ha incontrato studentesse e studenti di prima e di quinta condividendo con loro gli auspici per il nuovo anno scolastico e alcuni progetti da loro realizzati durante i percorsi formativi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento.
Nel dettaglio, gli interventi realizzati in quest’ultimo fabbricato hanno permesso di migliorare la struttura da un punto di vista sismico grazie al consolidamento delle murature e dei solai. Oltre a queste operazione, è stato effettuato il completo rifacimento degli impianti elettrici, termici e idrosanitari. Anche nel seminterrato della scuola, sono state realizzati particolari lavori di adeguamento sismico e messa in sicurezza attraverso l’infissione di micropali e il ridimensionamento delle fondazioni esistenti e dei pilastri, opere che hanno permesso di aumentare la resistenza e la stabilità stessa dell’istituto.
“Con quest’ultima opera di miglioramento sismico e ristrutturazione degli spazi didattici completiamo la messa in sicurezza e il rinnovamento dell’intero Liceo Flaminio – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – i lavori nell’edificio denominato tecnicamente “C”, realizzati dalla Provincia per oltre 3 milioni e che rientrano nell’ambito dei 35 cantieri PNRR di riqualificazione del patrimonio immobiliare scolastico superiore gestito dall’Ente in tutta la Marca Trevigiana, riconsegnano a studentesse e studenti una scuola più sicura ed efficiente. Nelle ultime settimane stiamo raccogliendo i frutti di quella pianificazione di opere pubbliche per la valorizzazione e l’ammodernamento delle scuole superiori, iniziata nel 2022, da oltre 100 milioni: essere riusciti in soli 3 anni, in questo mio secondo mandato, a calare a terra risorse così significative è un’ulteriore dimostrazione di come l’Ente Provincia sia una struttura amministrativa indispensabile e vicina alle esigenze del territorio e dei Comuni, con una capacità straordinaria di intercettare opportunità di finanziamento, presentando progetti validi, e investire risorse importanti in un’ottica strategica che guarda al futuro della comunità e delle nuove generazioni”.
“Da parte di tutta la scuola ringrazio la Provincia di Treviso e il presidente Marcon per il grande lavoro portato avanti in questi anni e che ha permesso di migliorare l’intero complesso scolastico, mantenendo intatti gli elementi storici e caratteristici dei suoi edifici – sottolinea Marco Galvan, dirigente scolastico del Liceo Flaminio – un’opera iniziata due anni fa e accolta dalla dirigente Emanuela Da Re, purtroppo venuta a mancare un anno fa, che voglio ricordare per lo spirito con cui ha guidato questa scuola e che aveva celebrato la fine dei lavori di rinnovamento dei primi due edifici. Vedere oggi il completamento delle opere anche nel corpo C è per tutta la comunità scolastica un momento importante”.
“Un plauso alla Provincia che in questi anni ha fatto tanto per le scuole di Vittorio Veneto – evidenzia Mirella Balliana, sindaca di Vittorio Veneto – il Liceo Flaminio è una scuola di riferimento per la storia della nostra città, che ha accolto e formato numerose generazioni di studenti. Vederne la riqualificazione, nel rispetto delle sue caratteristiche strutturali, è un valore aggiunto per gli studenti e per le future generazioni che lo frequenteranno”.
Sorge la Nuova Sede dell’Istituto “Casagrande” a Pieve di Soligo: la Provincia presenta l’opera da 9.604.460 euro
Marcon: “Un orgoglio vedere gli studenti nei nuovi spazi. Questi i frutti dei 100 milioni investiti nelle scuole”
Anche per le studentesse e gli studenti dell’Istituto Casagrande, a Pieve di Soligo, l’anno scolastico è iniziato nella nuova sede NZEB, completamente eco-sostenibile, appena realizzata dalla Provincia di Treviso: un’opera da 9.604.460 euro, finanziati dall’Ente nell’ambito degli interventi PNRR, che ha consentito la costruzione ex-novo di un immobile a tre piani moderno, più ampio e ottimizzato per la didattica.
Oggi il presidente della Provincia, Stefano Marcon, ha fatto visita alla scuola, condividendo con le autorità, la dirigente scolastica, i docenti, ragazze e ragazzi i lavori svolti sinora, che hanno permesso di accogliere la comunità scolastica sin dalla prima campanella nella nuova struttura.
Hanno partecipato all'evento Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Raffaele Freda, consigliere provinciale, Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo, Barbara Sardella dirigente Ufficio Scolastico Provinciale, Gaetanina Da Fermo, dirigente scolastica dell'IS Casagrande e numerose studentesse e studenti della scuola. Dopo i saluti istituzionali vicino alla "prima pietra", posata il 3 maggio 2023, l'ingresso nei laboratori di informatica e di chimica con la presentazione a cura di ragazze e ragazzi dei progetti in corso, nonché nello spazio di co-working all'ultimo piano.
Nel dettaglio, il nuovo Casagrande è strutturato su tre piani e ospita 23 aule, 9 laboratori, aule multimediali, archivi e presidenza; sono in fase di ultimazione anche le opere di adeguamento sismico della palestra e la relativa predisposizione degli spogliatoi. L'immobile, a prestazione energetica NZEB, ovvero “near zero energy building” (a consumi zero), garantisce il massimo efficientamento energetico e, allo stesso tempo, ottimizza la fruibilità degli spazi destinati alle attività didattiche. La scuola è dotata anche di un impianto fotovoltaico; nel sottotetto, inoltre, sono stati collocati sistemi di pompe di calore e trattamento aria, che migliorano complessivamente il sistema di gestione termica. Tutti i serramenti e le facciate sono stati realizzati a taglio termico, ad alta prestazione termoacustica: combinando infatti le proprietà di isolamento termico e acustico, si apportano benefici diretti sul comfort e sull'efficienza energetica dell’edificio scolastico.
“La nuova sede dell’Istituto Casagrande lascia senza fiato e vedere gli studenti fruire di questi spazi, appena realizzati, è una grande emozione: un intervento da oltre 9 milioni che abbiamo finanziato tramite PNRR, FOI e risorse a bilancio della Provincia – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - e che rientra nel programma da oltre 100 milioni portato avanti negli ultimi due anni per riqualificare le scuole superiori in tutti i poli della Marca Trevigiana. 35 cantieri, sui quali abbiamo investito risorse significative per permettere agli studenti e alle future generazioni di godere di scuole moderne, più efficienti, in grado di accompagnarli nel loro percorso di formazione e crescita personale e professionale. Un programma così ampio di interventi a beneficio delle scuole non era mai stato fatto prima e raccogliere in questi giorni i frutti di quanto seminato mi riempie d’orgoglio: sapere di lasciare anche qui al Casagrande, a Pieve di Soligo, in eredità una scuola come questa, pronta a ospitare gli studenti di oggi e domani, mi emoziona”.
“Grazie al Presidente Marcon e a tutta la squadra della Provincia per aver reso possibile il programma di interventi da oltre 100 milioni che ha permesso di riqualificare il patrimonio di edilizia scolastica superiore in tutto il territorio”, le parole di Raffaele Freda, consigliere provinciale.
“Sin dalla prima campanella, il 10 settembre, siamo entrati in questi nuovissimi spazi: tutta la comunità scolastica, gli studenti in primis, sono rimasti entusiasti di poter entrare e svolgere le lezioni in questa sede - commenta Gaetanina Da Fermo, dirigente scolastica dell’Istituto Casagrande - un ringraziamento speciale alla Provincia, per l’investimento economico e la piena disponibilità in tutte le fasi di lavoro, alla dottoressa Sardella e all’Ufficio Scolastico per l’attenzione riposta anche per la nostra scuola e la sempre preziosa collaborazione, al sindaco Soldan per aver contribuito donando alcuni arredi per il nuovo edificio”
“Anche qui all’Istituto Casagrande vedere completa la realizzazione di una sede così bella e accogliente per le ragazze e i ragazzi è davvero emozionante - sottolinea Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale - non posso che rinnovare i complimenti alla Provincia, al Presidente Marcon e a tutta la squadra tecnica che in tempi brevissimi ha costruito ex novo una sede con laboratori e aule funzionali e ottimizzate per la didattica”
“Un ringraziamento alla Provincia e al Presidente Marcon per aver reso possibile la costruzione di un nuovo edificio così attrezzato, moderno e importante per le studentesse e gli studenti che frequentano l’Istituto Casagrande qui a Pieve di Soligo” commenta Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo.
Istituto Cerletti di Conegliano: dalla Provincia 3.443.000 euro per il miglioramento sismico della scuola
Oggi la visita in cantiere del presidente Marcon
Prosegue il piano di riqualificazione delle scuole superiori a cura della Provincia di Treviso: oggi tappa all’Istituto Cerletti di Conegliano, dove sono in corso lavori di miglioramento sismico e riqualificazione finanziati dall’Ente per 3.443.000 euro, di cui 2.926.770 euro da PNRR, 292.677 euro da FOI e 223.552 con risorse proprie della Provincia. Le opere riguardano anche il restauro degli affreschi nell’aula magna dell’istituto.
Oggi Stefano Marcon, presidente della Provincia, si è recato in sopralluogo nella scuole per incontrare studentesse e studenti e monitorare lo svolgimento dei lavori.
Hanno partecipato all’evento Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Paola Chies, consigliera provinciale, Mariagrazia Morgan, dirigente scolastica dell’Istituto Cerletti, Claudio Toppan, vicesindaco del Comune di Conegliano e i consiglieri regionali Sonia Brescacin e Roberto Bet. Dopo i saluti istituzionali, la visita è proseguita nell’aula magna, nella sala espositiva del Museo Manzoni, al primo piano della scuola enologica, e in classe, dove autorità e studenti hanno ascoltato e guardato la presentazione fotografica dei lavori edili in corso.
Nel dettaglio, gli interventi in corso permetteranno di migliorare sismicamente l’edificio e consolidare le strutture della copertura, ottimizzando, di conseguenza, la resistenza e la stabilità dell’immobile. Oltre alle attività di riqualificazione, saranno restaurati anche gli affreschi dell’aula magna, un’operazione conservativa che permetterà di tutelare e, al contempo, valorizzare i dipinti che caratterizzano tutte le pareti della sala.
“Un’ulteriore intervento strategico che consentirà di riportare a nuovo la sede storica dell’Istituto Cerletti, situata nella splendida cornice del Parco delle Rimembranze – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – due anni fa abbiamo festeggiato l’inizio dell’anno scolastico insieme a ragazze e ragazzi nella sede distaccata del Cerletti a Piavon di Oderzo, anch’essa oggetto di un’importante opera di riqualificazione ed efficientamento energetico per la quale abbiamo investito 880.000 euro, sempre in ambito PNRR. Oggi incontrare la comunità scolastica qui a Conegliano, dove stiamo portando avanti lavori per oltre 3 milioni, e condividere direttamente con le studentesse e gli studenti, che vivono il loro percorso formativo in questi splendidi spazi, le attività in corso è un’occasione di confronto e scambio reciproco. I lavori sono già a buon punto e presto consegneremo loro una scuola completamente rinnovata”.
“Ringrazio davvero la Provincia che sta svolgendo in questi mesi interventi di sicurezza e tutela del nostro istituto a beneficio di tutti i nostri studenti – sottolinea Mariagrazia Morgan, dirigente scolastica dell’Istituto Cerletti – i lavori di adeguamento sismico sono ormai a buon punto e tra poche settimane saranno completati. Intervenire su un edificio storico comporta accortezze che spesso sono più complesse da gestire rispetto a una nuova costruzione: come si può vedere già dai primi risultati, questi lavori, a partire anche dagli affreschi restaurati in aula magna, si stanno svolgendo nei migliori dei modi”.
“La messa in sicurezza e il recupero di un immobile, senza snaturarlo, è un’attività complessa e qui al Cerletti la Provincia sta facendo proprio questo, riqualificando un edificio nel pieno rispetto delle sue caratteristiche e della sua storia – spiega Claudio Toppan, vicesindaco del Comune di Conegliano – la comunità coneglianese e tutti gli studenti che oggi frequentano l’istituto, così come coloro che lo frequenteranno in futuro, potranno godere di spazi adeguati e sicuri. Un plauso alla Provincia per quest’opera”.
“Una scuola storica e importante a livello nazionale per il percorso formativo che offre ai giovani – le parole di Sonia Brescacin, consigliera regionale – l’intervento della Provincia è un atto d’amore nei confronti di questo istituto, nella scelta stessa di preservare il suo edificio originario ma intervenendo in un’ottica di sicurezza e valorizzazione dei suoi spazi”.
“Mi unisco ai complimenti alla Provincia e al Presidente Marcon – prosegue Roberto Bet, consigliere regionale – in Veneto stanno atterrando più di 14 miliardi di fondi europei nelle scuole, negli ospedali, che porteranno a un vero risorgimento della nostra Regione da qui ai prossimi anni. Anche questo intervento al Cerletti, che la Provincia sta realizzando con cura attraverso fondi propri e fondi PNRR, dimostra la capacità dell’Ente di gestire risorse importanti a beneficio di tutta la comunità e degli studenti, che qui possono imparare a valorizzare le eccellenze delle nostre terre in un proprio percorso di crescita professionale”.
Taglio del nastro all’ITT Barsanti di Castelfranco Veneto: completati i lavori di adeguamento sismico a cura della Provincia
Marcon: “Un investimento da 6.171.701 euro che ha completamente riqualificato sede, laboratori e palestra”
Oggi la cerimonia di inaugurazione della sede riqualificata dell’ITT Barsanti di Castelfranco Veneto: la Provincia di Treviso celebra con la comunità scolastica la fine dei lavori di adeguamento sismico che hanno interessato sede, laboratori e palestra, permettendo un rinnovamento complessivo dell’istituto e migliorando la fruibilità didattica degli spazi. L’opera, dal valore complessivo di 6.171.701 euro, è stata finanziata dalla Provincia nell’ambito del PNRR con 5.060.000 euro dal fondo NextGeneration EU, 924.201 euro con risorse a bilancio dell’Ente e 187.500 euro dal Fondo Opere Indifferibili.
Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Claudio Franzi, preside dell’Istituto Barsanti di Castelfranco Veneto, Gianfranco Giovine, assessore allo sport del Comune di Castelfranco, Roberta Garbuio, assessore alla cultura del Comune di Castelfranco, e i presidenti di Commissione Guido Rizzo e Fiorenzo Basso.
Dopo il taglio del nastro, la visita negli spazi rinnovati, con uno scambio in aula, in palestra e nei laboratori tra autorità e studenti.
Nel dettaglio, i lavori hanno consentito di migliorare la sicurezza della scuola da un punto di vista sismico e strutturale: la sede è stata adeguata sismicamente grazie agli interventi edili di incamiciatura dei pilastri esistenti, alla realizzazione di opere complementari, tra cui la predisposizione di una nuova pavimentazione, la sostituzione delle porte interne e dei serramenti, il rifacimento dei bagni, compreso l’impianto idraulico e il rifacimento dell’impianto di riscaldamento al piano terra.
Anche nella palestra sono state completate tutte le opere di miglioramento sismico, che hanno riguardato la creazione di giunti sismici tra unità strutturali, l’inserimento di staffe di collegamento, la realizzazione di presidi antiribaltamento nelle murature di tamponamento, il rifacimento delle finiture negli spogliatoi, il rinnovamento dei bagni e la sostituzione dei serramenti.
Infine, l’area dei laboratori è stata adeguata sismicamente grazie all’inserimento di nuove connessioni metalliche tra gli elementi prefabbricati della struttura esistente e la creazione di un esoscheletro esterno con tubolari in acciaio per bilanciare le sollecitazioni. Oltre agli interventi strutturali, sono state realizzate opere complementari di carattere architettonico e impiantistico.
“Quarta tappa di questa settimana nelle scuole superiori, oggi per inaugurare la fine della grande opera di riqualificazione e adeguamento sismico dell’Istituto Barsanti a Castelfranco Veneto – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un intervento che ha riguardato tutto la scuola, sede, palestra e laboratori, dal valore di oltre 6 milioni di euro, finanziati dalla Provincia per quasi 1 milione e anche con risorse PNRR e FOI. I lavori hanno permesso il miglioramento e l’efficientamento degli edifici, mettendo a disposizione degli oltre 900 studenti una scuola sostanzialmente nuova. Ringrazio il dirigente scolastico, Claudio Franzi, la ditta Costruzioni Ferracin srl, nsieme a Studio BS Progetti e allo Studio SAICO Ingegneria che hanno seguito la progettazione esecutiva. Un grazie, come sempre, alla straordinaria squadra del Settore Edilizia della Provincia, che segue il cantiere, e ai collaudatori dello Studio Greggio&Donà. Vedere così tanti cantieri completarsi in questi giorni mi emoziona, perché è il risultato di un lavoro di squadra e di un Ente, la Provincia, che ho l’onore di guidare dal 2016: proprio ieri, al Casagrande, ricorrevano i 9 anni dalla mia prima elezione a presidente di Provincia, rinnovata per questo secondo mandato poi nel 2021. Un plauso anche a tutte le consigliere e i consiglieri provinciali che in questi anni mi hanno accompagnato in questo percorso impegnativo, ma pieno di soddisfazioni, come quelle che stiamo vivendo oggi al Barsanti e nelle tante scuole superiori riqualificate in tutto il territorio”.
“Ringrazio la Provincia per l’ottimo lavoro che ha svolto e per averci riconsegnato spazi ottimizzati per le nostre ragazze e i nostri ragazzi, che possono fruire di aule praticamente nuove, nonché di laboratori e palestra migliorati e sicuri - sottolinea di Claudio Franzi, dirigente scolastico dell’ITT Barsanti – poter usufruire di spazi moderni e più efficienti per i nostri percorsi didattici sono sicuramente un valore aggiunto per tutta la comunità scolastica di oggi e di domani”.
Nuove Cucine Maffioli: a Montebelluna si festeggia l’inizio dell’anno scolastico con Provincia e Studenti ai fornelli
L’anno scolastico per le studentesse e gli studenti dell’IPSSEOA Giuseppe Maffioli di Montebelluna inizia con una prova di cucina insieme alla Provincia di Treviso nei laboratori all’avanguardia della nuova sede in via Biagi: uno scambio tra autorità e comunità scolastica che diventa occasione per presentare la sede recentemente riqualificata, dal valore totale di 2.589.360 euro, finanziati dalla Provincia per 1.056.388 euro con risorse proprie, 1.393.602 euro con fondi PNRR e i restanti 139.370 euro tramite il FOI.
Nel 2023 era stata inaugurata la nuova sede, da oltre 11 milioni di euro, dell’Einaudi-Scarpa e Maffioli, costituita da 28 aule di cui 10 dedicate all’istituto alberghiero; proprio in quei mesi, erano in corso parallelamente anche i lavori di ampliamento delle cucine. Completate nell’estate del 2024 tutte le opere necessarie e i traslochi anche per questo stralcio dei laboratori-cucina, l’istituto Maffioli ha fruito dei nuovi spazi e collaudato la nuova strumentazione già durante lo scorso anno scolastico.
Oggi, finalmente, l’occasione per celebrare tutti insieme, Istituzioni e studenti, l’inizio delle lezioni e vedere ragazze e ragazzi all’opera nelle cucine moderne della sede.
Hanno partecipato all’evento Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Adalberto Bordin, sindaco del Comune di Montebelluna, Simona Caciotti, dirigente scolastica dell’Istituto Maffioli, Roberto Mondati, vicepreside del Maffioli, Pietro Dal Zotto, consigliere provinciale, e Claudio Borgia, vicesindaco di Montebelluna, Lucrezia Favaro, assessore al Bilancio e Patrimonio, e Debora Varaschin, assessore all’Istruzione e Turismo, numerosi docenti dell’istituto e un centinaio di ragazze e ragazzi che hanno accompagnato le autorità lungo il percorso guidato all’interno della scuola e che si sono affacciati per vedere il momento celebrativo. A chiudere la presentazione, una vera e propria prova di cucina a cui hanno partecipato le autorità in veste di chef insieme ai docenti e agli studenti.
L’intervento complessivo della Provincia ha consentito la realizzazione del nuovo maxi-polo Einaudi-Scarpa e Maffioli in continuità con la linea di guardia dell’Ente ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico: anche l’edificio dedicato all’Istituto alberghiero, infatti, è di tipo N-ZEB, ovvero a consumi zero e completamente ecosostenibile, grazie all’utilizzo di materiali in legno con tecnologia X-Lam.
Questa seconda struttura, che sorge nell’area adiacente alla sede centrale ed è collegata alla stessa ad entrambi i piani, accoglie al piano terra gli spazi relativi ai laboratori di sala e cucina dell’Istituto Maffioli, mentre al piano primo sono presenti ulteriori 4 aule per uso didattico e i bagni per gli studenti. Sempre al piano terra, sono situati anche un locale tecnico e due blocchi spogliatoi con servizi igienici dedicati.
“Finalmente oggi ho incontrato studentesse e studenti all’opera nelle nuove cucine dell’Istituto Maffioli, opera di ampliamento del nuovo maxi-polo di via Biagi che abbiamo finanziato con risorse proprie della Provincia per oltre 1 milione di euro – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – è stato straordinario vedere ragazze e ragazzi in divisa impegnati tra accoglienza, sala e cucine raccontarci come stanno vivendo questi spazi e i loro progetti futuri. Ringrazio la dirigente scolastica e il vicepreside, tutti i docenti che hanno reso possibile questa edizione speciale di avvio dell’anno scolastico: vedere che gli investimenti fatti per il bene della comunità scolastica e delle generazioni future sta portando questi frutti mi riempie d’orgoglio”.
“Un ringraziamento speciale alla Provincia per gli importanti investimenti a beneficio della comunità scolastica montebellunese – le parole di Adalberto Bordin, sindaco di Montebelluna - il taglio del nastro del nuovo polo Einaudi Scarpa e Maffioli prima e, oggi, la presentazione ufficiale dei laboratori e delle cucine, accompagnati dagli studenti, sono momenti di condivisione i nostri giovani che ci riempiono di emozione”.
“Oggi è una giornata che resterà impressa nella memoria della nostra comunità scolastica – le parole di Simona Caciotti, dirigente scolastica dell’Istituto Maffioli, e di Roberto Mondati, vicepreside – il Maffioli non è soltanto una scuola: è un’istituzione che da anni rappresenta un punto di riferimento per la formazione professionale nel settore dell’enogastronomia e dell’ospitalità. Questi laboratori offrono a ragazze e ragazzi ambienti all’altezza delle loro ambizioni. Un grazie profondo va al Presidente della Provincia, Stefano Marcon, per la concretezza e la rapidità con cui ha guidato i lavori: queste nuove cucine sono la dimostrazione di come la collaborazione tra Istituzioni e scuola permettano di raggiungere traguardi importanti”.
Rinnovate le Palestre del Da Vinci e del Riccati-Luzzatti a Treviso: la Provincia festeggia con Prosecco DOC Imoco Volley e Studenti l’inizio dell’anno scolastico
Investiti dall’Ente oltre 3 milioni per riqualificare le strutture sportive a disposizione di scuole e associazioni
Una vera e propria festa dello sport, con doppia inaugurazione, per la fine dei lavori di rinnovamento delle palestre del Liceo Da Vinci e dell’Istituto Riccati-Luzzatti a San Pelaio: la Provincia di Treviso festeggia l’inizio del nuovo anno scolastico insieme alle atlete del Prosecco DOC Imoco Volley e agli studenti delle due scuole, che potranno fruire di spazi riqualificati e all’avanguardia.
I due interventi, dal valore complessivo di 3.374.000 euro, finanziati dall’Ente nell’ambito del PNRR, hanno consentito di rendere gli edifici più efficienti e sicuri, pronti ad accogliere le comunità scolastiche e le associazioni sportive con un assetto completamente migliorato.
Per celebrare le due nuove palestre appena ristrutturate, insieme alle autorità e a oltre 200 studentesse e studenti dei due istituti, presenti anche tre atlete del Prosecco DOC Imoco Volley, che hanno partecipato come ospiti speciali condividendo con le istituzioni, le ragazze e i ragazzi un momento di scambio sui valori dello sport, del gioco di squadra e dell’inclusione.
A prendere parte al doppio evento, Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso, Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Raffaele Freda, consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica, Olga Rilampa, consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Francesca Mondin, dirigente scolastica dell’Istituto Riccati-Luzzatti, Mario Dalle Carbonare, dirigente scolastico del Liceo Da Vinci, le atlete del Prosecco DOC Imoco Volley Matilde Munarini, centrale delle giovanili, che quest'estate ha esordito in nazionale, Merit Adiwge, opposta, MVP mondiale U21, Serena Scognamillo, neo arrivo, libero ex giocatrice del Brescia, Simone Fregonese, responsabile comunicazione della Prosecco DOC Imoco Volley che ha portato i saluti del presidente Piero Garbellotto, e Paolo Tonon, atleta trevigiano paralimpico di tiro con l’arco.
Dopo i tagli del nastro, le autorità hanno scambiato con le studentesse e gli studenti dei due istituti qualche palleggio e tiro a canestro nelle rispettive palestre. Al Riccati Luzzatti, al momento ludico con ragazze, ragazzi e istituzioni anche le atlete della Prosecco DOC Imoco Volley e l’atleta Tonon. Al termine, la consegna delle coppe alle squadre dei due istituti, con il messaggio “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire le persone”, una citazione di Nelson Mandela.
Nel dettaglio, i lavori della Provincia nella palestra del Liceo Da Vinci di Treviso hanno permesso la riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi, l’adeguamento sismico dell’edificio, il ripristino delle facciate con intonaco rinforzato con rete e connettori, il miglioramento
dell’impianto antincendio e sistemazioni specifiche all’impianto elettrico. Il costo totale dell’intervento è stato di euro 1.423.886, finanziati attraverso fondi propri dell’Ente, PNRR e FOI.
Per quanto riguarda la palestra dell’Istituto Riccati-Luzzatti a San Pelaio, anche in questo caso l’Ente ha svolto opere di messa in sicurezza e riqualificazione architettonica, adeguamento sismico, installato nuovi serramenti, predisposto appositi intonaci e rivestimenti di facciata, ristrutturato i servizi igienici effettuando interventi puntuali anche sui sottoservizi. L’importo complessivo è stato di 1.950.000 euro, sempre finanziati nell’ambito del PNRR e del FOI.
“La doppia inaugurazione delle palestre del Liceo da Vinci e dell’Istituto Riccati Luzzatti di Treviso è stata una festa di fine lavori ma soprattutto una festa dello sport – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – riconsegnare alle due comunità scolastiche e alle associazioni sportive di Treviso che usano questi spazi due strutture completamente rinnovate da un punto di vista architettonico e di adeguamento sismico è per noi un orgoglio ed è l’obiettivo stesso di un Amministratore. Come presidente di Provincia solo nell’ultimo biennio abbiamo messo in piedi un programma di riqualificazione delle scuole superiori in tutta la Marca Trevigiana da oltre 100 milioni di euro: investire sulla scuola e sulla formazione dei nostri giovani è fondamentale per il futuro della nostra società. Oggi, con l’inaugurazione delle palestre, celebriamo anche i valori dello sport, che sono gli stessi che accompagneranno ragazze e ragazzi nel loro percorso di crescita: il lavoro di squadra, il rispetto per gli altri e per gli spazi pubblici, l’inclusione e la condivisione, aspetti che insieme ci rendono cittadine e cittadini consapevoli, sia sotto il profilo professionale sia umano”.
«I nostri ragazzi meritano strutture moderne, sicure e funzionali e queste due opere testimoniano l'attenzione verso questa necessità. Ringrazio la Provincia di Treviso con il Presidente Stefano Marcon per gli importanti investimenti che testimoniano ancora come a Treviso e nella Marca, provincia più sportiva d'Italia, si creda fortemente nello sport – le parole di Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso - offrendo ai giovani e alle società sportive spazi adeguati e all’altezza per lo svolgimento delle attività. Le nuove palestre del Liceo Da Vinci e dell’Istituto Riccati ci permettono di consegnare alla collettività strutture riammodernate, sicure e operative, che costituiscono anche un incentivo allo svolgimento dell'attività motoria, fondamentale per la crescita anche come cittadini».
“Ringrazio la Provincia per l’impegno nelle numerose opere di riqualificazione che sta portando avanti da anni nelle scuole superiori del territorio – continua Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – anche l’attività sportiva rappresenta un tassello importantissimo per la formazione dei nostri studenti: le due palestre riqualificate del Liceo da Vinci e del Riccati Luzzatti sono un valore aggiunto per entrambe le comunità scolastiche”
“La collaborazione tra il liceo e la Provincia è sempre stata proficua e oggi si completa un intervento che ci permette di accogliere i nostri studenti in una palestra praticamente nuova – le parole di Mario Dalle Carbonare, dirigente scolastico del Liceo da Vinci – le opere realizzate sono state davvero importanti, poiché hanno reso l’edificio sia più efficiente energeticamente sia più sicuro da un punto di vista sismico. Un ringraziamento dunque al Presidente Marcon e a tutta la squadra dei professionisti che hanno seguito e coordinato i lavori”.
“Le nostre ragazze e i nostri ragazzi sono entusiasti di vedere questo straordinario rinnovamento della palestra, un’opera che ha reso la struttura più agevole e ottimizzata per l’attività sportiva – sottolinea Francesca Mondin, dirigente scolastica dell’Istituto Riccati Luzzatti di Treviso – ringraziamo davvero la Provincia per tutti i lavori effettuati a beneficio della nostra scuola”
Le atlete della Prosecco DOC Imoco Volley, Matilde Munarini, Merit Adiwge e Serena Scognamillo, insieme all’atleta paralimpico Paolo Tonon, hanno salutato le studentesse e gli studenti, trasmettendo il messaggio che lo sport unisce e supera ogni confine, e Simone Fregonese ha portato il saluto e i ringraziamenti per il coinvolgimento del presidente della Prosecco DOC Imoco Volley Piero Garbellotto.
Provincia Digitale: 2 milioni per implementare i Servizi informatici a Cittadini e Comuni
Grazie a due nuovi progetti, il Sant’Artemio libererà 2,3 km di carta negli archivi, velocizzerà i tempi di risposta e aprirà nuovi sportelli digitali al pubblico
Nell’era della transizione digitale, richiesta anche alla Pubblica Amministrazione, da tempo la Provincia di Treviso sta facendo la sua parte per efficientare i servizi ai cittadini e ai Comuni: oltre a curare il processo di archiviazione di 600.000 preziosi materiali fotografici attraverso l’attività del FAST – Foto Archivio Storico Trevigiano, l’Archivio multimediale della memoria, con interviste e video storici, il coordinamento della Rete Biblioteche Trevigiane e l’accesso all’edicola digitale, che mette a disposizione della comunità 13.000 titoli e riviste da 70 Paesi nel mondo gratuitamente, il Sant’Artemio ha infatti partecipato con successo a due bandi, promossi dal Dipartimento per la Transizione Digitale e dal valore complessivo di 2.431.712 euro, che consentiranno di implementare ulteriormente le infrastrutture informatiche dell’Ente, con benefici diretti sui cittadini.
Hanno partecipato alla conferenza Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, e Antonio Cianfrone, dirigente del Settore Innovazione Digitale e Servizi di Supporto.
Sono due i nuovi progetti della Provincia in corso: il primo, “Digitalizzare per Innovare”, servirà a digitalizzare 2,3 chilometri di documenti amministrativi cartacei, attualmente conservati in 3 sedi dedicate, ovvero l’edificio 6 e l’edificio 14 del Sant’Artemio e la sede distaccata in via Marchesan a Treviso; l’attività, finanziata dal Dipartimento per 1.500.000 euro, sarà curata direttamente dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con un apposito incarico, e permetterà di liberare spazio negli archivi e ottimizzare la fruibilità e la sicurezza dei materiali, velocizzando i tempi di consultazione sia per i Settori dell’Ente sia per le richieste di accesso agli atti da parte dei cittadini.
Il secondo progetto, per il quale la Provincia ha ottenuto 931.712 euro dal bando del Dipartimento per la Transizione digitale promosso da UPI, è invece dedicato alla migrazione in cloud delle informazioni relative all’Albo pretorio, alle attività di contabilità e ragioneria, alla gestione delle ordinanze e degli organi istituzionali, migliorando la raccolta e l’archiviazione dei dati informatici, la sicurezza e la tracciabilità grazie all’intelligenza artificiale.
Nelle fasi successive, inoltre, l’obiettivo sarà di implementare anche gli sportelli online direttamente aperti al pubblico, come quelli per la richiesta e la prenotazione degli spazi del Sant’Artemio per eventi e convegni e o per il rilascio delle autorizzazioni per lo svolgimento di manifestazioni sportive non agonistiche: ad oggi, è già stato realizzato sul sito della Provincia lo sportello che consente l’iscrizione agli esami per il conseguimento dell’idoneità al trasporto di persone e di merci.
“Implementare i sistemi di archiviazione per la Pubblica Amministrazione, che deve gestire per sua natura quantità eccezionali di informazioni, come per esempio quelle sulla gestione delle opere pubbliche, è fondamentale per garantire ai cittadini servizi più veloci, efficienti e puntuali – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – con i due progetti dedicati all’innovazione digitale non solo libereremo gli spazi fisici da ben 2,3 chilometri di carta, mantenendo però, naturalmente, i documenti originali di valore storico e gli atti amministrativi di imprescindibile importanza, ma soprattutto velocizzeremo i processi di ricerca e di risposta ai cittadini: grazie all’intelligenza artificiale e ai formati digitali, si velocizza di 100 volte la ricerca di informazioni e, di conseguenza, si ottimizzano i processi di lavoro. Naturalmente, lavoreremo anche sui nuovi sportelli informatici per la gestione da remoto di attività dedicate al pubblico come la prenotazione degli spazi del Sant’Artemio o la richiesta di autorizzazione per svolgere gare sportive non agonistiche. Oltre a questo, ricordo che stiamo portando avanti, sempre a beneficio della comunità, l’attività di archiviazione di materiale culturale, fotografico e storico: il FAST della Provincia ha, a oggi, una disponibilità di 600.000 immagini, acquisite nel corso del tempo da oltre 100 Fondi tra fisici e virtuali, scatti che contribuiscono a preservare la memoria collettiva e ad analizzare l’evoluzione urbanistica del nostro territorio. Ma non solo: recentemente abbiamo anche completato la digitalizzazione dell’Archivio multimediale, che raccoglie centinaia di interviste e testimonianze video a esperti, storici e cittadini che raccontano tradizioni, mestieri, precisi momenti storici e contesti sociali del nostro passato: dalle fonti orali che raccontano il bombardamento di Treviso nel tragico 7 aprile del 1944 alle interviste a donne che hanno partecipato attivamente alla Resistenza, dai Carbonai alle Filandaie fino all’opera di recupero delle risorgive della Storga. Documenti di straordinaria importanza, richiesti per motivi di studio anche dall’estero. Infine, ricordo il servizio gratuito che la Provincia offre ogni anno ai residenti nel territorio attraverso la Rete delle Biblioteche e l’edicola digitale: sono disponibili online, sul sito tvb.bibliotechetrevigiane.it, oltre 13.000 ebook e riviste, in italiano e in oltre 30 lingue, scaricabili gratuitamente. Un servizio di promozione culturale a cui teniamo particolarmente e che dimostra di riscuotere molto interesse: nel 2024 sono state 140.000 le consultazioni digitali e oltre 2700 gli ebook scaricati”.