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Samantha De Bortoli

Samantha De Bortoli

Il taglio del nastro alla presenza del Vescovo Pizziolo, delle Autorità e di 200 studenti

Oggi, venerdì 24 gennaio, la Provincia di Treviso ha inaugurato ufficialmente il nuovo IIS Città della Vittoria a Vittorio Veneto: dopo neanche due anni dalla posa della prima pietra, la nuova sede ha già accolto dal rientro dalle festività natalizie tutta la comunità scolastica. Per celebrare il completamento di quest’opera, fra le principali del piano di rinnovo del patrimonio immobiliare scolastico superiore finanziato dalla Provincia con il PNRR, il presidente Stefano Marcon ha tagliato oggi il nastro insieme alle autorità e al Vescovo di Vittorio Veneto, Mons. Corrado Pizziolo, che proprio in concomitanza di questi ultimi giorni di attività ha dato la sua benedizione alla scuola. L’intervento, coordinato dal Settore Edilizia della Provincia e ultimato in tempi record dalla ditta Setten SpA, insieme ai progettisti Mate Società Cooperativa, alla direzione lavori-impianti TFE Ingegneria srl e alla direzione lavori-opere edili Berro e Sartori Progetti srl, ha un valore complessivo di 12.098.657 euro, di cui9 milioni da contributi del piano “Next Generation EU” del PNRR, 1.757.574 euro da conto termico, 900.000 euro da fondi FOI e 407.400 euro con risorse proprie della Provincia.

Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Mirella Balliana, sindaca del Comune di Vittorio Veneto, David Lodesani, dirigente scolastico Città della Vittoria, i consiglieri provinciali Olga Rilampa, Matteo Bellinato e Paola Chies, e Federico Caner, assessore Fondi UE Regione Veneto, e Piero Fassino, deputato della Repubblica. Presenti anche Antonio Miatto, già sindaco di Vittorio Veneto, Susanna Picchi, dirigente scolastica precedente del Città della Vittoria. Dopo i saluti istituzionali, l’ultima benedizione a cura di Mons. Corrado Pizziolo, Vescovo di Vittorio Veneto, che dal mese prossimo partirà per il Brasile, e il taglio del nastro ufficiale.

La mattinata è proseguita con una visita all’interno della scuola, durante la quale le autorità hanno ascoltato le voci degli studenti orgogliosi di poter fruire di nuove aule e laboratori all’avanguardia.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, il nuovo “Città della Vittoria” è una struttura NZEB, ovvero completamente eco-sostenibile, ed è stato realizzato con soluzioni progettuali e impiantistiche finalizzate a minimizzare i consumi energetici della climatizzazione estiva/invernale, così come all’illuminazione, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria. La struttura è composta da: due corpi a pianta rettangolare con blocchi a due e tre piani, assemblati a forma di “L”, un corpo quadrato a un piano per i laboratori con ampio terrazzo, un impianto fotovoltaico di circa 72 kW, un impianto di climatizzazione invernale ed estiva, una cabina per la fornitura dell’energia elettrica ed è dotata di impianto domotico. La scuola ospita: 14 aule, 1 aula sdoppiabile, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio CAD-CAM, 3 laboratori di elettronica, 1 laboratorio di saldatura e 1 officina per le macchine utensili, uffici segreterie e tecnici, infermeria, spogliatoi, archivio e magazzini, un ampio giardino e parcheggio interno.

“Un’opera di cui siamo particolarmente orgogliosi, terminata con quasi un anno di anticipo grazie alla straordinaria capacità del nostro Settore Edilizia, della ditta e dei progettisti che hanno seguito tutte le fasi dei lavori – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – celebrare con tutta la comunità scolastica il completamento della nuova sede ci riempie il cuore di soddisfazione, perché l’obiettivo di noi Amministratori è quello di lavorare a beneficio del territorio, dei cittadini tutti e delle nuove generazioni di ragazze e ragazzi che scriveranno il futuro del Paese. Oggi la presenza e la vicinanza della Regione, con l’Assessore Caner, dell’onorevole Fassino, che riconoscono la buona capacità amministrativa delle Province, ci hanno dato un segnale di come sia riconosciuto, anche a livello regionale e nazionale, il ruolo strategico delle Province, che devono essere messe nelle condizioni di poter fare di più e ancora meglio. Ringrazio la sindaca Balliana, i sindaci presenti, i consiglieri e tutte le autorità che hanno partecipato a questo momento di festa condivisa importate per la comunità Vittoriese. Un ringraziamento anche a sua Eccellenza il Vescovo Pizziolo, che ci ha regalato la sua ultima benedizione prima di partire per il Brasile. La Provincia continuerà a lavorare sodo per portare a casa risultati come questo: nel corso del 2025 avremo tante altre occasioni, visti i numerosi cantieri PNRR che stiamo ultimando”.

“È stato un grande piacere oggi festeggiare con la comunità l’ultimazione di questa straordinaria scuola, per la quale ringraziamo la Provincia, che ha saputo gestire e coordinare i lavori in tempi davvero rapidi – le parole di Mirella Balliana, sindaca di Vittorio Veneto – questa nuova sede permetterà agli studenti di studiare e formarsi in spazi moderni, efficienti e all’avanguardia”.

“Il Città della Vittoria è una scuola storica, che ha formato generazioni di studenti sin dal 1896 come antico istituto di arti e mestieri – ricorda David Lodesani, preside dell’IIS Città della Vittoria – ringraziamo davvero la Provincia per aver intercettato le risorse e aver realizzato un intervento a beneficio di tutta la comunità di Vittorio Veneto e dei Comuni limitrofi. Le ragazze e i ragazzi che si formano e che si formeranno al Città della Vittoria avranno ora a disposizione una struttura moderna che può accoglierli e accompagnarli nel loro percorso di crescita individuale e professionale”

“Un piacere partecipare all’inaugurazione di una scuola tecnologicamente avanzata che accoglie centinaia di studenti e permette di affrontare le sfide del futuro con strumenti e spazi moderni: ringrazio la Provincia per aver reso possibile la costruzione di questa nuova sede e tutte le autorità e gli studenti presenti oggi per celebrare questo momento insieme – continua Federico Caner, assessore ai Fondi UE della Regione del Veneto – la scuola è fatta in primis di persone, da docenti e da tante studentesse e studenti che sono artefici del futuro del Paese. L’invito che rivolgo loro è quello di coltivare i propri talenti: investendo su voi stessi e utilizzando con cura le strutture scolastiche, che sono un bene pubblico, contribuirete una società migliore.

“Due sono gli investimenti fondamentali per il bene di una comunità: i luoghi di cura e i luoghi di formazione – le parole di Piero Fassino, deputato della Repubblica - Questi ultimi, le scuole, sono fondamentali perché la cosa più importante che possiamo trasferire a un giovane è il sapere: quanto più il bagaglio formativo è alto, tante più opzioni potrà scegliere per la propria vita e per il futuro. Un ringraziamento dunque alla Provincia, a tutti coloro che hanno lavorato alla costruzione dell’opera, per aver realizzato questa straordinaria scuola dando un contributo essenziale a beneficio di tutta la comunità”

“Da 45 anni operiamo sul territorio e siamo sempre stati orgogliosi di contribuire a progetti come questo: progetti di qualità che apportano valore alla comunità che consideriamo casa nostra – le parole di Genesio Setten, titolare della Setten SpA che ha svolto i lavori - L’istituto inaugurato oggi rappresenta un luogo dove giovani studenti si preparano ad affrontare il mondo del lavoro, e crediamo che sia una straordinaria opportunità poter studiare in strutture come questa. La qualità progettuale, l’impegno della Provincia di Treviso e delle autorità coinvolte sono stati di altissimo livello e le opere che abbiamo realizzato si inseriscono pienamente in questo filone di eccellenza”.

Al termine della visita all’interno della scuola, nell’ampia terrazza panoramica della scuola, l’ing. Paola Fabricatore, RUP dell’intervento, ha illustrato i dettagli tecnici dell’intervento di costruzione: “Abbiamo lavorato intensamente per completare la scuola in tempi celeri: l’intesa e la collaborazione con la ditta, con i progettisti e con tutti i professionisti che hanno seguito le fasi progettuali e di realizzazione sono state ottima e sono state la chiave che ci ha permesso di finire con largo anticipo rispetto ai tempi previsti. Siamo lieti di aver consegnato alla comunità scolastica una struttura moderna e adatta alle loro esigenze”.

 

In Auditorium 150 studenti e il live showcase di Paolo Gallina, poi la Consegna delle Medaglie a cura della Prefettura. In via Medaglie d’Oro, a cura del Comune di Treviso, la deposizione della corona

Per il Giorno della Memoria, il 27 gennaio, Provincia di Treviso, Prefettura di Treviso e Comune di Treviso hanno organizzato una serie di iniziative per ricordare le vittime dell'immane tragedia della Shoah, con l'obiettivo di condividere con la comunità l'importanza di coltivare la memoria e di ribadire come quanto accaduto negli anni della Seconda Guerra Mondiale, a causa di una follia disumana che non trova alcuna giustificazione, non possa essere in nessun modo dimenticato.

Hanno partecipato alle iniziative Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso, Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e Angelo Sidoti, prefetto di Treviso. Presenti anche l’onorevole Rachele Scarpa, parlamentare, e Carlo Nordio, Ministro della Giustizia. A prendere parte all’appuntamento, anche la Questora di Treviso, le Forze dell’Ordine, sindache e sindaci, cittadine e cittadini insigniti con le medaglie d’onore ai famigliari che furono internati nei lager nazisti quali prigionieri militari e civili.

Oltre a loro, presenti in Auditorium 150 studenti degli istituti superiori Duca degli Abruzzi, Giorgi-Fermi e Riccati-Luzzatti di Treviso, insieme anche al presidente della Consulta degli Studenti, Francesco Cucinotta, e altri rappresentanti della Consulta.

Tre i momenti che si susseguiranno nella mattinata di lunedì 27 gennaio: a partire dalle ore 9, nell'Auditorium del Sant'Artemio, la Provincia ha dedicato un approfondimento, riservato alle scuole superiori, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale, che tratta il tema degli ebrei stranieri internati liberi in Italia (1940-1943), ripercorrendo questa pagina di storia attraverso le ricerche a cura dell’Istresco, l’Istituto per lo studio della Resistenza e la Società contemporanea della Marca trevigiana, e il live showcase dell’artista Paolo Gallina.

Alle 10.15, è seguita la cerimonia di consegna delle medaglie ai famigliari dei cittadini trevigiani militari e civili deportati e internati nei lager nazisti, a cura della Prefettura di Treviso, con il coinvolgimento delle autorità, dei sindaci dei Comuni di provenienza e degli studenti.

Autorità e studenti si sono spostati alle 11.30 all’esterno, nel Parco del Sant’Artemio per un momento di raccoglimento e riflessione attorno alle quattro Pietre d’Inciampo installate nell’esedra di fronte all’Edificio 1 di Presidenza della Provincia. Saranno ripercorse brevemente le vicende dei quattro cittadini a cui sono dedicate, Elena Guttman, Polacco Ruggeri Segré Salvatore e Schlesinger Ruth, che per un periodo trovarono rifugio nell’ex ospedale psichiatrico del Sant’Artemio e vennero in seguito strappati alla struttura dalle SS e destinati, per il tragico viaggio finale, alla Risiera di Sabba e al campo di concentramento di Auschwitz.

Alle 12.30, si è tenuta la Cerimonia di deposizione al Monumento delle Vittime dei Lager, in via Medaglie d'Oro, a cura del Comune di Treviso, in collaborazione con l’Istituto Fabio Besta, che ha svelato la targa realizzata all'interno del progetto "Adotta un monumento", frutto della collaborazione tra l'Assessorato alle Politiche Educative Giovanili e Pubblica Istruzione.

Nella stessa giornata, al pomeriggio, sempre nella sede della Provincia, si svolgeranno altri due momenti: alle ore 15 sarà presentato il libro “Arrivo a Mauthausen”, degli autori Orlando Materassi e Silvia Pascale, a cura dell’associazione Centro Studi e Ricerche "Elio Materassi e Anadage Zerbini". Alle ore 16.30 sarà inoltre inaugurata la mostra “In Ricordo”, della stessa associazione, con le fotografie di Yuri Materassi, che racconta per immagini la tragica esperienza del nonno, internato militare italiano, nel lager nazista Arbeit Kommando n.7 di Sandbostel. La mostra sarà visitabile dal 27 al 31 gennaio, il lunedì e mercoledì dalle 8.30 alle 17.30, il martedì, giovedì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30.

“Anche quest’anno la Provincia di Treviso si unisce alle iniziative per il Giorno della Memoria, avvicinandosi in particolar modo ai giovani, alle studentesse e agli studenti oggi qui riuniti in Auditorium per trasmettere insieme a tutte le Istituzioni e alle Autorità presenti il messaggio che è fondamentale promuovere il senso di responsabilità e l'assunzione di consapevolezza sull’immane tragedia della Shoah – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – Coltivare la memoria significa proprio questo: non stancarsi mai di ricordare quanto accaduto, contribuendo così alla diffusione di conoscenza sulle tragiche vicende di un passato, non così lontano, che hanno segnato per sempre la storia dell’umanità. Oggi lo abbiamo fatto con l’approfondimento storico di Istresco, accompagnato dalle illustrazioni in diretta dell’artista trevigiano Paolo Gallina, cogliendo le modalità innovative del fumetto che ben si prestano a raccontare, a tutte le età, vicende storiche complesse e difficili da affrontare con sensibilità e delicatezza. Come Amministratori, abbiamo il compito diffondere la conoscenza su quanto accaduto rivolgendoci a tutta la comunità, ricordando che non dimenticare non è solo un dovere morale, ma molto di più: è un atto di responsabilità e di umanità”.

“Viviamo un momento storico complesso, in cui i valori di libertà, rispetto e solidarietà sono spesso messi alla prova. Un momento in cui ci vengono a mancare i riferimenti e questa mancanza genera smarrimento, un senso di vuoto che si traduce anche in rassegnazione. Il programma che ci ha accompagnato in questa mattinata rappresenta un’opportunità per riflettere su quanto la memoria sia un pilastro essenziale della nostra società – spiega Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso - La storia degli ebrei stranieri internati liberi in Italia, il ricordo dei deportati trevigiani e delle Pietre d’Inciampo dedicate a Elena Guttman, Polacco Ruggeri, Salvatore Segrè e Ruth Schlesinger Ruth, ci riportano a una pagina dolorosa della nostra storia, che mai deve essere dimenticata. Ricordare significa agire: vuol dire promuovere il dialogo, difendere i diritti di tutti e contrastare ogni forma di odio e discriminazione. Sono i giovani i custodi della memoria. Li invito a far loro questa eredità e a essere testimoni attivi di ciò che oggi impariamo insieme. Solo così possiamo mantenere i nostri pilastri valoriali. Che questa giornata, quindi, ci insegni a conoscere, a ricordare e a costruire un futuro in cui mai più l’umanità debba affrontare simili atrocità”.

“Condividere con le studentesse e gli studenti la riflessione sul significato di “coltivare la memoria”, nel contesto delle iniziative istituzionali, è un’occasione importante per il loro percorso di crescita individuale, come cittadini più responsabili - le parole di Barbara Sardella, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale - acquisire conoscenza e consapevolezza della tragedia della Shoah è il primo passo per ribadire, insieme, che simili atrocità non trovano mai giustificazione e non possono, non devono ripetersi”.

“Invocare la memoria, incitare a coltivarla, è un impegno collettivo che si fa sempre più imperante con il trascorre del tempo, con quella distanza temporale che porta con sé il rischio che le coscienze si sopiscano, e che non può essere scalfito, ma deve trovare rinnovato vigore di fronte alle atrocità a cui nuovamente assistiamo – ha sottolineato Angelo Sidoti, prefetto di Treviso – Deve risvegliare le coscienze rispetto ai venti di guerra che soffiano nel mondo, ai nuovi esempi di prevaricazione verso i più deboli; uomini, donne e bambini vittime di negazioni del concetto di umanità. La memoria infatti ci dota di strumenti di conoscenza e di critica, ci rende capaci di guardare al passato e di riconoscere le responsabilità di chi ha commesso e di chi ha permesso tali orrori, ci stimola a prendere esempio da chi ha scelto di non vivere nell’indifferenza, di non rendersi complice, di agire, di dimostrarci il valore di cui è capace l’uomo”.

“Gli appuntamenti istituzionali di oggi sono stati occasione importante di condivisione con giovani studentesse e studenti, cittadine e cittadini: insieme abbiamo ricordato le atrocità avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale a causa di una follia disumana che non trova giustificazione alcuna, provocando distruzione e morte – ha concluso Carlo Nordio, ministro della Giustizia – coltivare la memoria, non restare indifferenti, ricordare le vittime della Shoah e aprire al dialogo e alla riflessione con le giovani generazioni, per contribuire all’acquisizione di consapevolezza, sono momenti necessari e imprescindibili. Non dimenticare è il primo passo e un segno di civiltà”.

 

Cambiamenti climatici e opere mirate per mitigarli, interventi a tutela dell'ambiente e azioni per migliorare la qualità dell'aria: dopo il convegno "Cambiamenti climatici e aree urbane" organizzato dalla Provincia di Treviso lo scorso 16 ottobre, rivolto alle Amministrazioni Comunali e agli Ordini professionali, durante il quale era stata inaugurata una mostra al Sant'Artemio con i progetti vincitori del bando provinciale "Aree verdi", proseguono le iniziative sul territorio dedicate al tema: dal 20 al 31 gennaio, infatti, il Comune di Riese Pio X ripropone alla cittadinanza la mostra con tutte le progettualità avviate nella Marca Trevigiana per ampliare le zone verdi nei centri urbani, ideate con l'obiettivo di ottimizzare la vivibilità nei Comuni integrando e riqualificando gli spazi pubblici con un patrimonio arboreo adeguato. 

La mostra sarà visitabile da cittadine e cittadini nella sede del Comune di Riese Pio X, in via Giuseppe Sarto, 31, il lunedì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 18; il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9 alle 12.30; il giovedì dalle 9 alle 17. 

In allegato, la locandina dell'esposizione con tutti dettagli. 

La promozione delle pari opportunità e il controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale è funzione fondamentale della Provincia che è chiamata a lavorare in sinergia con la Consigliera di parità.

Il Consigliere Delegato coordina le strategie dell’Ente relative alla promozione di azioni volte a rimuovere tutte le forme di discriminazione fondate direttamente o indirettamente sul sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età, l’orientamento sessuale e l’identità di genere. Sostiene inoltre azioni in materia di prevenzione e contrasto della violenza sessuale e di genere e degli atti persecutori.

Promuove e coordina attività finalizzate all’attuazione del principio di parità di trattamento, pari opportunità e non discriminazione nei confronti di soggetti svantaggiati e di altri gruppi vulnerabili.

Contatti:
Telefono: 0422 656493
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

C’è tempo fino al 28 febbraio per richiedere il contributo

Tutela della salubrità ambientale e bonifica: la Provincia di Treviso ha pubblicato un bando con 700.000 euro di contributi dedicati a micro, piccole e medie imprese per incentivare la rimozione e lo smaltimento delle coperture in amianto sui propri edifici adibiti a uso produttivo, terziario e commerciale. L’iniziativa rientra nelle attività previste dalla programmazione 2025 della Provincia nell’ambito delle proprie funzioni in materia di valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente.

Le ditte potranno richiedere il contributo fino al 28 febbraio 2025, compilando e inviando la domanda di ammissione disponibile sul sito della Provincia nella sezione “bandi e avvisi”. I lavori per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, avviati dopo l’invio della domanda, dovranno essere realizzati da ditte autorizzate e iscritte all’Albo Gestori Ambientali e affidati a impianti autorizzati allo smaltimento di amianto.

Per quanto riguarda l’erogazione del contributo, le piccole e medie imprese potranno ricevere un incentivo pari al 40% della spesa sostenuta fino a un massimo di 20.000 euro, mentre le microimprese pari al 50% della spesa fino a un massimo di 15.000 euro.

“Dopo il successo dei bandi ambientali per la sostituzione delle vecchie caldaie, ripartiamo con una nuova opportunità per le imprese che si attivano per rimuovere e smaltire definitivamente le coperture in amianto – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – le aziende medio-piccole potranno ricevere questo contributo significativo della Provincia e avviare così i lavori con ditte e impianti autorizzati a svolgere queste specifiche opere di bonifica, fondamentali per preservare la salubrità dell’ambiente e di conseguenza la salute di tutti noi. Partecipare è semplicissimo, è sufficiente inviare la propria domanda come da indicazioni nella sezione Ambiente del sito www.provincia.treviso.it allegando, insieme ai documenti elencati, anche il preventivo della ditta abilitata a cui ci si è rivolti e le fotografie dell’immobile”.

“Negli ultimi anni – continua Marcon - abbiamo dedicato a cittadini, imprese e Comuni incentivi ambientali per oltre 6 milioni: i 700.000 euro messi in campo per questa iniziativa sono un’ulteriore azione concreta in questo senso”.

Per richiedere il contributo clicca qui: https://bit.ly/bando-amianto-2025

Approvato anche il Bilancio di Previsione 2025 all’unanimità all’Assemblea dei Sindaci

Grandi numeri per il fine anno della Provincia di Treviso: oggi, per il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei Sindaci di fine anno, sono stati presentati i risultati dell’Amministrazione negli ultimi anni, 293 milioni investiti sino a oggi, dal 2016, per migliorare scuole superiori, strade provinciali e tutelare l’ambiente con bandi ad hoc per cittadini, imprese e Comuni. 35 cantieri in ambito PNRR per l’edilizia scolastica superiore, per oltre 91 milioni di euro, centinaia di interventi per la messa in sicurezza della viabilità, per complessivi 36 milioni impegnati per cofinanziare rotatorie, piste ciclabili, realizzare lavori di prevenzione caduta massi, riqualificare la segnaletica, manutenzione ordinaria e straordinaria, somme urgenze, sfalci del verde e asfaltature; decine di bandi, per oltre 6 milioni di euro, con incentivi specifici per migliorare la qualità dell’aria, ridurre le emissioni in atmosfera e contribuire così a ridurre l’impatto sull’ambiente: tra questi, contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici, per la pulizia degli impianti a biomassa, per la riqualificazione delle aree verdi nei centri urbani e dei sistemi di illuminazione degli impianti sportivi comunali. Oltre alle funzioni fondamentali sopra citate, la Provincia ha continuato anche a portare avanti le attività di supporto ai Comuni, attraverso i servizi della Stazione Unica Appaltante (142 milioni gestiti nel 2024), i concorsi unici (500 partecipanti complessivi per assunzioni nella PA), la concessione degli spazi del Sant’Artemio per l’organizzazione di eventi e il supporto nella digitalizzazione e nei sistemi informatici. Nel corso del Consiglio e dell’Assemblea dei Sindaci è stato approvato anche il Bilancio di Previsione 2025 i 65,55 milioni di entrate tributarie da IPT, RcAuto e tributi ambientali, in aumento nel 2024 grazie a una maggiore stabilizzazione del mercato dell’auto. Il bilancio 2025 vede una previsione di spesa di 12,55 milioni per le strade, 14,13 milioni per le scuole e 1 milione per l’ambiente.

Prima in Consiglio Provinciale (con solo 3 astenuti) e poi in Assemblea dei Sindaci (all’unanimità) è stato dunque approvato il bilancio previsionale 2025.

“Mi riempie d’orgoglio vedere come anche quest’anno siamo riusciti a calare sul territorio grandi investimenti, portando avanti regolarmente tutte le attività pianificate - le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – risultati che assumono un significato ancora maggiore se pensiamo che quest’anno ricorrono i 10 anni dalla riforma delle Province “Delrio”, che ha sconvolto gli Enti Provincia togliendo risorse economiche e umane. Eppure, i servizi al territorio dovevano continuare: nel 2016, quando ho iniziato il mio primo mandato, avevamo tra le nostre mani solo le macerie della devastazione che quella legge aveva provocato, eppure i servizi al territorio dovevano continuare ad essere garantiti. Siamo passati da “zero risorse”, 1 milione di euro investito quell’anno per tutti i settori che avevano lasciato in carico alla Provincia, ai 255 milioni di euro di oggi, 2024: questo straordinario risultato è stato possibile grazie alla combinazione di capacità amministrativa e profonda conoscenza del proprio territorio di riferimento, frutto di quella lunga esperienza che la Provincia, come Ente, ha consolidato in tanti anni di operato. A questi due fattori, si sono aggiunte la spinta del PNRR per l’edilizia scolastica, che ci ha permesso di intercettare 86 milioni di euro, presentando progetti validi e rispettando i tempi imposti dalla normativa, e i vari bandi (fondi COVID, Conto Termico, Mutui Bei, FOI.., ecc) a cui abbiamo sempre partecipato con ottimi riscontri. Sono convinto che con questo portfolio abbiamo dimostrato chi è veramente la Provincia e cosa può fare se messa nelle condizioni giuste di operare: forti di questi risultati, guardiamo all’orizzonte 2026 per la nuova riforma delle Province con fiducia, sperando che ci vengano ridate risorse adeguate e competenze per poter dare alle nostre comunità servizi ancora migliori”.

“Voglio ricordare, inoltre, che la Provincia è la Casa dei Comuni – ricorda Marcon - essere riusciti anche quest’anno a sostenere le Amministrazioni con servizi specifici, con i bandi di cofinanziamento della viabilità, l’innovazione digitale, la ricerca dei fondi europei, il servizio di grafica, i bandi per la tutela ambientale è per noi motivo di orgoglio. Lavoreremo sempre per essere un punto di riferimento valido per i Comuni, sempre nell’ottica dello sviluppo e della valorizzazione di tutto il territorio”.

"Colgo l’occasione per ringraziare tutta la squadra dell’Amministrazione provinciale – continua Marcon - i dirigenti, la segretaria generale e il direttore generale per la determinazione e la professionalità con cui hanno affrontato tutte le sfide del presente: i risultati di oggi non possono che essere il frutto di un grande lavoro di squadra. Concludo rivolgendo alle sindache, ai sindaci, alle cittadine e ai cittadini i miei migliori auguri di Buone Feste: a tutti voi miei più cari auguri di un lieto Natale e di un 2025 che porti con sé pace e nuovi traguardi da condividere”.

Lo sfogliabile con il riassunto delle attività al link: https://www.calameo.com/read/0069589252d9fe201a467

Game Chef: gioco sfida per oltre 100 studenti di Alberini, Maffioli e Lepido Rocco per la miglior ricetta per uno sportivo

Si è svolto oggi al Sant’Artemio l’evento finale del progetto SPORT ABC, iniziativa della Provincia di Treviso (vincitrice del bando UPI nazionale GAME UPI) che ha coinvolto nell’ultimo anno oltre 100 studentesse e studenti delle scuole superiori partner di progetto in attività e laboratori volti a promuovere i buoni valori dello sport, quali l’inclusione, il rispetto, il gioco di squadra e la sana alimentazione. Oggi il recap di un anno intenso, chiuso con un simpatico contest per la miglior ricetta sana per uno sportivo.

In Auditorium e nel Foyer della Provincia sono state ripercorse le tappe del progetto, attraverso la proiezione di un docufilm con le interviste e le foto di ragazze e ragazzi con contenuti multimediali e il recap della Squadra Sportiva della Provincia di Treviso in occasione dei Giochi interprovinciali di Imperia a maggio, presentati i risultati delle lezioni di alimentazione sportiva con il dott. Giuseppe Cerullo, del Dipartimento Scienze Biomediche – Università di Padova, trasmessi i “reel” dedicati a ricette per gli sportivi realizzati dagli studenti degli Istituti partner progettuali, condivise le testimonianze dei protagonisti delle Associazioni Sportive e dei partner progettuali. La hall provinciale si è poi trasformata in un banco di prova per cuochi provetti: la gara finale “Game Chief” coinvolge gli studenti delle scuole Alberini, Maffioli e Lepido Rocco in una sfida di cucina sana: obiettivo, creare un menù salutare, adatto anche agli atleti, secondo i buoni principi dell’alimentazione equilibrata. Il risultato? Menù ampiamente apprezzati dalla giuria tecnica, tutti vincitori!

Oltre ai partner di progetto sono intervenuti Alessandro Manera, vicesindaco di Treviso, Dino Ponchio, presidente del Coni Veneto, Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Egidio Barbon, assessore allo sport di Villorba, e ancora Erika Mestriner, portavoce dei giovani del progetto Sport ABC, Luis Caroli (Docente di Psicologia Generale – IUSVE) e Marco Zuin (PhD – Coordinamento Ricerca Area di Psicologia – IUSVE) con la presentazione dei risultati del sondaggio sulle abitudini alimentari dei giovani, con relative raccomandazioni.

“Come Provincia di Treviso siamo orgogliosi di aver vinto il bando Game Upi che ci ha dato l’opportunità di mettere in campo questo bellissimo progetto, nel quale abbiamo coinvolto scuole e società sportive, istituzioni e università, il tutto con un solo obiettivo – ha detto Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – mangiare bene e vivere sano è fondamentale per la comunità, quindi mi fa davvero piacere vedere così tanti giovani coinvolti! Ci auguriamo di poter realizzare una seconda edizione di Sport Abc”.

Insieme alla Provincia, capofila di progetto SPORT ABC, le 9 realtà partner dell’iniziativa sono: l’Unione Province del Veneto (Upi Veneto), l’Istituto Alberghiero Massimo Alberini (Villorba), l’Istituto Alberghiero Giuseppe Maffioli (Montebelluna), la Scuola professionale Lepido Rocco (Villorba), l’ASD Villorba Rugby (Villorba), l’SSD Sport Target (Castelfranco V.to), l’SSD Livenza Volley (Motta di Livenza), APS - ASD Treviso Bulls (Treviso), la CSA - Centro Servizi Associati (Conegliano).

Archivio Multimediale della Memoria

Il progetto Archivio Multimediale della Memoria, attivato dal 2002 al 2010, si inquadra in un programma di documentazione e valorizzazione della storia della nostra provincia con le sue trasformazioni nel corso degli ultimi due secoli ed è articolato in un lavoro di indagine sul territorio incentrato principalmente sulle fonti orali non disgiunte da fonti scritte, materiali ed iconografiche e che ha previsto, nel contempo, l’archiviazione informatica delle stesse.

L'AMM ha instaurato un solido, fattivo e duraturo interscambio culturale col e nel territorio e, attraverso il lavoro sulla memoria, di giungere ad un maggior coinvolgimento della comunità nei processi culturali, facendole prendere possesso della propria storia collettiva; è stato concepito come un lavoro stabile di documentazione e raccolta di storie, dati ed informazioni, che si concretizza nell’individuazione e nell’intervista di testimoni di eventi storici e/o fatti della vita e della società trevigiana di un tempo. Ciò con l’intento di dar voce al desiderio sempre più crescente delle singole comunità di farsi soggetto della propria storia, di recuperare la propria identità attraverso il recupero delle diverse tradizioni e il loro confronto, grazie alla mediazione della memoria.

Da queste interviste è possibile scavare nel proprio passato prossimo riannodando fili che sembravano spezzati. Perché la civiltà popolare rurale, che ha contraddistinto la vita nelle nostre campagne, è ancora presente. Sono vive le matrici, le abitudini, i valori che hanno reso la Marca una provincia benestante, ma anche attaccata a certe tradizioni.

Il progetto complessivo si articola in vari sottoprogetti (di ambito documentaristico, storico, etnografico), ciascuno dei quali si concretizza in un DVD contenete la registrazione audio e video dell’intervista al personaggio rappresentativo dello specifico tema individuato dal Comitato Scientifico.

Le fonti informative sono orali e, attraverso le interviste, permettono la conservazione della memoria e la creazione di un archivio storico informatizzato a disposizione delle future generazioni.

Contatti
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Spalaneve e antighiaccio al lavoro nel weekend su SP 140 e 141, SP 148 e 149, SP 159 e SP 422

Con l’abbassamento delle temperature e l’avvicinarsi della stagione invernale, la Provincia di Treviso ha attivato come di consueto il "Piano Neve", preallertando tutte le ditte incaricate per lo spargimento di sale preventivo sulle carreggiate e per gli interventi urgenti di sgombero neve nel territorio. Nel fine settimana appena trascorso le macchine sono entrate in azione sul Grappa, sulle strade provinciali SSPP 140-141-148-149, sulla strada SP 159 per il Pian delle Femene e sulla SP422 dell'Alpago e Cansiglio. Nelle aree collinari, inoltre, sono state effettuate le operazioni di salatura del manto stradale in ottica preventiva.

Naturalmente in questi giorni stanno proseguendo le attività di controllo, monitoraggio e prevenzione in tutta la rete viaria provinciale.

“A novembre iniziano come da pianificazione tutti gli interventi di prevenzione antighiaccio e sgombero dalle neve nelle aree montane e in quelle collinari – ricorda Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – l’invito che rivolgo a cittadine e cittadini che si spostano con i mezzi è quello di prestare sempre la massima attenzione alla guida, di monitorare il meteo e di attuare tutte le misure di sicurezza necessarie con l’arrivo dell’inverno, come utilizzare gomme adeguate e tenere le catene a bordo per evitare di trovarsi bloccati. In queste settimane le attività del Piano Neve proseguiranno regolarmente, a tutela di tutti”.

Accordo tra Ufficio Scolastico, Provincia, Scuola e Comune per ottimizzare l’offerta formativa. Non più attiva la sede di Villa Fietta dal prossimo anno scolastico

Ottimizzazione degli spazi, nel rispetto delle necessità di studentesse e studenti, miglioramento dell’offerta formativa e sedi rinnovate per l’Istituto Maffioli: a partire dal nuovo anno scolastico, studentesse e studenti che un tempo frequentavano, in via temporanea, le lezioni a Villa Fietta potranno svolgere le attività didattiche e laboratoriali nelle sedi moderne ed efficienti della scuola a Castelfranco Veneto e a Montebelluna: valutate le nuove esigenze di locali scolastici per lo svolgimento delle lezioni e il numero di iscrizioni, la Provincia di Treviso, l’Istituto IPSSEOA G. Maffioli, l’Ufficio Scolastico Provinciale e il Comune di Pieve del Grappa hanno concordato di sospendere l’utilizzo della sede temporanea di Villa Fietta a partire dall’anno scolastico 2025/2026.

L’accordo nasce da una valutazione condivisa e concordata da tutte le parti, che permette di riunire gli studenti che frequentano l’Istituto Maffioli valorizzando gli spazi esistenti e quelli appena realizzati: proprio l’anno scorso, infatti, per rispondere alle esigenze didattiche della scuola, è stata inaugurata la nuova sede dell’Einaudi-Scarpa e Maffioli di via Biagi a Montebelluna, per la quale la Provincia ha investito oltre 12 milioni di euro costruendo aule, laboratori e cucine all’avanguardia in un’ottica di innovazione e miglioramento dell’offerta formativa. Allo stesso tempo, sono stati realizzati interventi anche per l’adeguamento e la sicurezza dei nuovi locali a disposizione della comunità scolastica presso la succursale di San Giacomo, prossima al centro di Castelfranco Veneto, e le recentissime opere svolte in Villa Dolfin, storica sede dell’Istituto.

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