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Oggi la visita in cantiere del presidente Marcon

Prosegue il piano di riqualificazione delle scuole superiori a cura della Provincia di Treviso: oggi tappa all’Istituto Cerletti di Conegliano, dove sono in corso lavori di miglioramento sismico e riqualificazione finanziati dall’Ente per 3.443.000 euro, di cui 2.926.770 euro da PNRR, 292.677 euro da FOI e 223.552 con risorse proprie della Provincia. Le opere riguardano anche il restauro degli affreschi nell’aula magna dell’istituto.

Oggi Stefano Marcon, presidente della Provincia, si è recato in sopralluogo nella scuole per incontrare studentesse e studenti e monitorare lo svolgimento dei lavori.

Hanno partecipato all’evento Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Paola Chies, consigliera provinciale, Mariagrazia Morgan, dirigente scolastica dell’Istituto Cerletti, Claudio Toppan, vicesindaco del Comune di Conegliano e i consiglieri regionali Sonia Brescacin e Roberto Bet. Dopo i saluti istituzionali, la visita è proseguita nell’aula magna, nella sala espositiva del Museo Manzoni, al primo piano della scuola enologica, e in classe, dove autorità e studenti hanno ascoltato e guardato la presentazione fotografica dei lavori edili in corso.

Nel dettaglio, gli interventi in corso permetteranno di migliorare sismicamente l’edificio e consolidare le strutture della copertura, ottimizzando, di conseguenza, la resistenza e la stabilità dell’immobile. Oltre alle attività di riqualificazione, saranno restaurati anche gli affreschi dell’aula magna, un’operazione conservativa che permetterà di tutelare e, al contempo, valorizzare i dipinti che caratterizzano tutte le pareti della sala.

“Un’ulteriore intervento strategico che consentirà di riportare a nuovo la sede storica dell’Istituto Cerletti, situata nella splendida cornice del Parco delle Rimembranze – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – due anni fa abbiamo festeggiato l’inizio dell’anno scolastico insieme a ragazze e ragazzi nella sede distaccata del Cerletti a Piavon di Oderzo, anch’essa oggetto di un’importante opera di riqualificazione ed efficientamento energetico per la quale abbiamo investito 880.000 euro, sempre in ambito PNRR. Oggi incontrare la comunità scolastica qui a Conegliano, dove stiamo portando avanti lavori per oltre 3 milioni, e condividere direttamente con le studentesse e gli studenti, che vivono il loro percorso formativo in questi splendidi spazi, le attività in corso è un’occasione di confronto e scambio reciproco. I lavori sono già a buon punto e presto consegneremo loro una scuola completamente rinnovata”.

“Ringrazio davvero la Provincia che sta svolgendo in questi mesi interventi di sicurezza e tutela del nostro istituto a beneficio di tutti i nostri studenti – sottolinea Mariagrazia Morgan, dirigente scolastica dell’Istituto Cerletti – i lavori di adeguamento sismico sono ormai a buon punto e tra poche settimane saranno completati. Intervenire su un edificio storico comporta accortezze che spesso sono più complesse da gestire rispetto a una nuova costruzione: come si può vedere già dai primi risultati, questi lavori, a partire anche dagli affreschi restaurati in aula magna, si stanno svolgendo nei migliori dei modi”.

“La messa in sicurezza e il recupero di un immobile, senza snaturarlo, è un’attività complessa e qui al Cerletti la Provincia sta facendo proprio questo, riqualificando un edificio nel pieno rispetto delle sue caratteristiche e della sua storia – spiega Claudio Toppan, vicesindaco del Comune di Conegliano – la comunità coneglianese e tutti gli studenti che oggi frequentano l’istituto, così come coloro che lo frequenteranno in futuro, potranno godere di spazi adeguati e sicuri. Un plauso alla Provincia per quest’opera”.

“Una scuola storica e importante a livello nazionale per il percorso formativo che offre ai giovani – le parole di Sonia Brescacin, consigliera regionale – l’intervento della Provincia è un atto d’amore nei confronti di questo istituto, nella scelta stessa di preservare il suo edificio originario ma intervenendo in un’ottica di sicurezza e valorizzazione dei suoi spazi”.

“Mi unisco ai complimenti alla Provincia e al Presidente Marcon – prosegue Roberto Bet, consigliere regionale – in Veneto stanno atterrando più di 14 miliardi di fondi europei nelle scuole, negli ospedali, che porteranno a un vero risorgimento della nostra Regione da qui ai prossimi anni. Anche questo intervento al Cerletti, che la Provincia sta realizzando con cura attraverso fondi propri e fondi PNRR, dimostra la capacità dell’Ente di gestire risorse importanti a beneficio di tutta la comunità e degli studenti, che qui possono imparare a valorizzare le eccellenze delle nostre terre in un proprio percorso di crescita professionale”.

Marcon: “Un investimento da 6.171.701 euro che ha completamente riqualificato sede, laboratori e palestra”

Oggi la cerimonia di inaugurazione della sede riqualificata dell’ITT Barsanti di Castelfranco Veneto: la Provincia di Treviso celebra con la comunità scolastica la fine dei lavori di adeguamento sismico che hanno interessato sede, laboratori e palestra, permettendo un rinnovamento complessivo dell’istituto e migliorando la fruibilità didattica degli spazi. L’opera, dal valore complessivo di 6.171.701 euro, è stata finanziata dalla Provincia nell’ambito del PNRR con 5.060.000 euro dal fondo NextGeneration EU, 924.201 euro con risorse a bilancio dell’Ente e 187.500 euro dal Fondo Opere Indifferibili.

Hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Claudio Franzi, preside dell’Istituto Barsanti di Castelfranco Veneto, Gianfranco Giovine, assessore allo sport del Comune di Castelfranco, Roberta Garbuio, assessore alla cultura del Comune di Castelfranco, e i presidenti di Commissione Guido Rizzo e Fiorenzo Basso.

Dopo il taglio del nastro, la visita negli spazi rinnovati, con uno scambio in aula, in palestra e nei laboratori tra autorità e studenti.

Nel dettaglio, i lavori hanno consentito di migliorare la sicurezza della scuola da un punto di vista sismico e strutturale: la sede è stata adeguata sismicamente grazie agli interventi edili di incamiciatura dei pilastri esistenti, alla realizzazione di opere complementari, tra cui la predisposizione di una nuova pavimentazione, la sostituzione delle porte interne e dei serramenti, il rifacimento dei bagni, compreso l’impianto idraulico e il rifacimento dell’impianto di riscaldamento al piano terra.

Anche nella palestra sono state completate tutte le opere di miglioramento sismico, che hanno riguardato la creazione di giunti sismici tra unità strutturali, l’inserimento di staffe di collegamento, la realizzazione di presidi antiribaltamento nelle murature di tamponamento, il rifacimento delle finiture negli spogliatoi, il rinnovamento dei bagni e la sostituzione dei serramenti.

Infine, l’area dei laboratori è stata adeguata sismicamente grazie all’inserimento di nuove connessioni metalliche tra gli elementi prefabbricati della struttura esistente e la creazione di un esoscheletro esterno con tubolari in acciaio per bilanciare le sollecitazioni. Oltre agli interventi strutturali, sono state realizzate opere complementari di carattere architettonico e impiantistico.

“Quarta tappa di questa settimana nelle scuole superiori, oggi per inaugurare la fine della grande opera di riqualificazione e adeguamento sismico dell’Istituto Barsanti a Castelfranco Veneto – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un intervento che ha riguardato tutto la scuola, sede, palestra e laboratori, dal valore di oltre 6 milioni di euro, finanziati dalla Provincia per quasi 1 milione e anche con risorse PNRR e FOI. I lavori hanno permesso il miglioramento e l’efficientamento degli edifici, mettendo a disposizione degli oltre 900 studenti una scuola sostanzialmente nuova. Ringrazio il dirigente scolastico, Claudio Franzi, la ditta Costruzioni Ferracin srl, nsieme a Studio BS Progetti e allo Studio SAICO Ingegneria che hanno seguito la progettazione esecutiva. Un grazie, come sempre, alla straordinaria squadra del Settore Edilizia della Provincia, che segue il cantiere, e ai collaudatori dello Studio Greggio&Donà. Vedere così tanti cantieri completarsi in questi giorni mi emoziona, perché è il risultato di un lavoro di squadra e di un Ente, la Provincia, che ho l’onore di guidare dal 2016: proprio ieri, al Casagrande, ricorrevano i 9 anni dalla mia prima elezione a presidente di Provincia, rinnovata per questo secondo mandato poi nel 2021. Un plauso anche a tutte le consigliere e i consiglieri provinciali che in questi anni mi hanno accompagnato in questo percorso impegnativo, ma pieno di soddisfazioni, come quelle che stiamo vivendo oggi al Barsanti e nelle tante scuole superiori riqualificate in tutto il territorio”.

“Ringrazio la Provincia per l’ottimo lavoro che ha svolto e per averci riconsegnato spazi ottimizzati per le nostre ragazze e i nostri ragazzi, che possono fruire di aule praticamente nuove, nonché di laboratori e palestra migliorati e sicuri - sottolinea di Claudio Franzi, dirigente scolastico dell’ITT Barsanti – poter usufruire di spazi moderni e più efficienti per i nostri percorsi didattici sono sicuramente un valore aggiunto per tutta la comunità scolastica di oggi e di domani”.

L’anno scolastico per le studentesse e gli studenti dell’IPSSEOA Giuseppe Maffioli di Montebelluna inizia con una prova di cucina insieme alla Provincia di Treviso nei laboratori all’avanguardia della nuova sede in via Biagi: uno scambio tra autorità e comunità scolastica che diventa occasione per presentare la sede recentemente riqualificata, dal valore totale di 2.589.360 euro, finanziati dalla Provincia per 1.056.388 euro con risorse proprie, 1.393.602 euro con fondi PNRR e i restanti 139.370 euro tramite il FOI.
Nel 2023 era stata inaugurata la nuova sede, da oltre 11 milioni di euro, dell’Einaudi-Scarpa e Maffioli, costituita da 28 aule di cui 10 dedicate all’istituto alberghiero; proprio in quei mesi, erano in corso parallelamente anche i lavori di ampliamento delle cucine. Completate nell’estate del 2024 tutte le opere necessarie e i traslochi anche per questo stralcio dei laboratori-cucina, l’istituto Maffioli ha fruito dei nuovi spazi e collaudato la nuova strumentazione già durante lo scorso anno scolastico.
Oggi, finalmente, l’occasione per celebrare tutti insieme, Istituzioni e studenti, l’inizio delle lezioni e vedere ragazze e ragazzi all’opera nelle cucine moderne della sede.

Hanno partecipato all’evento Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Adalberto Bordin, sindaco del Comune di Montebelluna, Simona Caciotti, dirigente scolastica dell’Istituto Maffioli, Roberto Mondati, vicepreside del Maffioli, Pietro Dal Zotto, consigliere provinciale, e Claudio Borgia, vicesindaco di Montebelluna, Lucrezia Favaro, assessore al Bilancio e Patrimonio, e Debora Varaschin, assessore all’Istruzione e Turismo, numerosi docenti dell’istituto e un centinaio di ragazze e ragazzi che hanno accompagnato le autorità lungo il percorso guidato all’interno della scuola e che si sono affacciati per vedere il momento celebrativo. A chiudere la presentazione, una vera e propria prova di cucina a cui hanno partecipato le autorità in veste di chef insieme ai docenti e agli studenti.

L’intervento complessivo della Provincia ha consentito la realizzazione del nuovo maxi-polo Einaudi-Scarpa e Maffioli in continuità con la linea di guardia dell’Ente ai temi della sostenibilità e del risparmio energetico: anche l’edificio dedicato all’Istituto alberghiero, infatti, è di tipo N-ZEB, ovvero a consumi zero e completamente ecosostenibile, grazie all’utilizzo di materiali in legno con tecnologia X-Lam.

Questa seconda struttura, che sorge nell’area adiacente alla sede centrale ed è collegata alla stessa ad entrambi i piani, accoglie al piano terra gli spazi relativi ai laboratori di sala e cucina dell’Istituto Maffioli, mentre al piano primo sono presenti ulteriori 4 aule per uso didattico e i bagni per gli studenti. Sempre al piano terra, sono situati anche un locale tecnico e due blocchi spogliatoi con servizi igienici dedicati.

“Finalmente oggi ho incontrato studentesse e studenti all’opera nelle nuove cucine dell’Istituto Maffioli, opera di ampliamento del nuovo maxi-polo di via Biagi che abbiamo finanziato con risorse proprie della Provincia per oltre 1 milione di euro – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – è stato straordinario vedere ragazze e ragazzi in divisa impegnati tra accoglienza, sala e cucine raccontarci come stanno vivendo questi spazi e i loro progetti futuri. Ringrazio la dirigente scolastica e il vicepreside, tutti i docenti che hanno reso possibile questa edizione speciale di avvio dell’anno scolastico: vedere che gli investimenti fatti per il bene della comunità scolastica e delle generazioni future sta portando questi frutti mi riempie d’orgoglio”.

“Un ringraziamento speciale alla Provincia per gli importanti investimenti a beneficio della comunità scolastica montebellunese – le parole di Adalberto Bordin, sindaco di Montebelluna - il taglio del nastro del nuovo polo Einaudi Scarpa e Maffioli prima e, oggi, la presentazione ufficiale dei laboratori e delle cucine, accompagnati dagli studenti, sono momenti di condivisione i nostri giovani che ci riempiono di emozione”.

“Oggi è una giornata che resterà impressa nella memoria della nostra comunità scolastica – le parole di Simona Caciotti, dirigente scolastica dell’Istituto Maffioli, e di Roberto Mondati, vicepreside – il Maffioli non è soltanto una scuola: è un’istituzione che da anni rappresenta un punto di riferimento per la formazione professionale nel settore dell’enogastronomia e dell’ospitalità. Questi laboratori offrono a ragazze e ragazzi ambienti all’altezza delle loro ambizioni. Un grazie profondo va al Presidente della Provincia, Stefano Marcon, per la concretezza e la rapidità con cui ha guidato i lavori: queste nuove cucine sono la dimostrazione di come la collaborazione tra Istituzioni e scuola permettano di raggiungere traguardi importanti”.

Investiti dall’Ente oltre 3 milioni per riqualificare le strutture sportive a disposizione di scuole e associazioni

Una vera e propria festa dello sport, con doppia inaugurazione, per la fine dei lavori di rinnovamento delle palestre del Liceo Da Vinci e dell’Istituto Riccati-Luzzatti a San Pelaio: la Provincia di Treviso festeggia l’inizio del nuovo anno scolastico insieme alle atlete del Prosecco DOC Imoco Volley e agli studenti delle due scuole, che potranno fruire di spazi riqualificati e all’avanguardia.
I due interventi, dal valore complessivo di 3.374.000 euro, finanziati dall’Ente nell’ambito del PNRR, hanno consentito di rendere gli edifici più efficienti e sicuri, pronti ad accogliere le comunità scolastiche e le associazioni sportive con un assetto completamente migliorato.

Per celebrare le due nuove palestre appena ristrutturate, insieme alle autorità e a oltre 200 studentesse e studenti dei due istituti, presenti anche tre atlete del Prosecco DOC Imoco Volley, che hanno partecipato come ospiti speciali condividendo con le istituzioni, le ragazze e i ragazzi un momento di scambio sui valori dello sport, del gioco di squadra e dell’inclusione.

A prendere parte al doppio evento, Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso, Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Raffaele Freda, consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica, Olga Rilampa, consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Francesca Mondin, dirigente scolastica dell’Istituto Riccati-Luzzatti, Mario Dalle Carbonare, dirigente scolastico del Liceo Da Vinci, le atlete del Prosecco DOC Imoco Volley Matilde Munarini, centrale delle giovanili, che quest'estate ha esordito in nazionale, Merit Adiwge, opposta, MVP mondiale U21, Serena Scognamillo, neo arrivo, libero ex giocatrice del Brescia, Simone Fregonese, responsabile comunicazione della Prosecco DOC Imoco Volley che ha portato i saluti del presidente Piero Garbellotto, e Paolo Tonon, atleta trevigiano paralimpico di tiro con l’arco.

Dopo i tagli del nastro, le autorità hanno scambiato con le studentesse e gli studenti dei due istituti qualche palleggio e tiro a canestro nelle rispettive palestre. Al Riccati Luzzatti, al momento ludico con ragazze, ragazzi e istituzioni anche le atlete della Prosecco DOC Imoco Volley e l’atleta Tonon. Al termine, la consegna delle coppe alle squadre dei due istituti, con il messaggio “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire le persone”, una citazione di Nelson Mandela.

Nel dettaglio, i lavori della Provincia nella palestra del Liceo Da Vinci di Treviso hanno permesso la riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi, l’adeguamento sismico dell’edificio, il ripristino delle facciate con intonaco rinforzato con rete e connettori, il miglioramento

dell’impianto antincendio e sistemazioni specifiche all’impianto elettrico. Il costo totale dell’intervento è stato di euro 1.423.886, finanziati attraverso fondi propri dell’Ente, PNRR e FOI.

Per quanto riguarda la palestra dell’Istituto Riccati-Luzzatti a San Pelaio, anche in questo caso l’Ente ha svolto opere di messa in sicurezza e riqualificazione architettonica, adeguamento sismico, installato nuovi serramenti, predisposto appositi intonaci e rivestimenti di facciata, ristrutturato i servizi igienici effettuando interventi puntuali anche sui sottoservizi. L’importo complessivo è stato di 1.950.000 euro, sempre finanziati nell’ambito del PNRR e del FOI.

“La doppia inaugurazione delle palestre del Liceo da Vinci e dell’Istituto Riccati Luzzatti di Treviso è stata una festa di fine lavori ma soprattutto una festa dello sport – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – riconsegnare alle due comunità scolastiche e alle associazioni sportive di Treviso che usano questi spazi due strutture completamente rinnovate da un punto di vista architettonico e di adeguamento sismico è per noi un orgoglio ed è l’obiettivo stesso di un Amministratore. Come presidente di Provincia solo nell’ultimo biennio abbiamo messo in piedi un programma di riqualificazione delle scuole superiori in tutta la Marca Trevigiana da oltre 100 milioni di euro: investire sulla scuola e sulla formazione dei nostri giovani è fondamentale per il futuro della nostra società. Oggi, con l’inaugurazione delle palestre, celebriamo anche i valori dello sport, che sono gli stessi che accompagneranno ragazze e ragazzi nel loro percorso di crescita: il lavoro di squadra, il rispetto per gli altri e per gli spazi pubblici, l’inclusione e la condivisione, aspetti che insieme ci rendono cittadine e cittadini consapevoli, sia sotto il profilo professionale sia umano”.

«I nostri ragazzi meritano strutture moderne, sicure e funzionali e queste due opere testimoniano l'attenzione verso questa necessità. Ringrazio la Provincia di Treviso con il Presidente Stefano Marcon per gli importanti investimenti che testimoniano ancora come a Treviso e nella Marca, provincia più sportiva d'Italia, si creda fortemente nello sport – le parole di Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso - offrendo ai giovani e alle società sportive spazi adeguati e all’altezza per lo svolgimento delle attività. Le nuove palestre del Liceo Da Vinci e dell’Istituto Riccati ci permettono di consegnare alla collettività strutture riammodernate, sicure e operative, che costituiscono anche un incentivo allo svolgimento dell'attività motoria, fondamentale per la crescita anche come cittadini».

“Ringrazio la Provincia per l’impegno nelle numerose opere di riqualificazione che sta portando avanti da anni nelle scuole superiori del territorio – continua Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – anche l’attività sportiva rappresenta un tassello importantissimo per la formazione dei nostri studenti: le due palestre riqualificate del Liceo da Vinci e del Riccati Luzzatti sono un valore aggiunto per entrambe le comunità scolastiche”

“La collaborazione tra il liceo e la Provincia è sempre stata proficua e oggi si completa un intervento che ci permette di accogliere i nostri studenti in una palestra praticamente nuova – le parole di Mario Dalle Carbonare, dirigente scolastico del Liceo da Vinci – le opere realizzate sono state davvero importanti, poiché hanno reso l’edificio sia più efficiente energeticamente sia più sicuro da un punto di vista sismico. Un ringraziamento dunque al Presidente Marcon e a tutta la squadra dei professionisti che hanno seguito e coordinato i lavori”.

“Le nostre ragazze e i nostri ragazzi sono entusiasti di vedere questo straordinario rinnovamento della palestra, un’opera che ha reso la struttura più agevole e ottimizzata per l’attività sportiva – sottolinea Francesca Mondin, dirigente scolastica dell’Istituto Riccati Luzzatti di Treviso – ringraziamo davvero la Provincia per tutti i lavori effettuati a beneficio della nostra scuola”

Le atlete della Prosecco DOC Imoco Volley, Matilde Munarini, Merit Adiwge e Serena Scognamillo, insieme all’atleta paralimpico Paolo Tonon, hanno salutato le studentesse e gli studenti, trasmettendo il messaggio che lo sport unisce e supera ogni confine, e Simone Fregonese ha portato il saluto e i ringraziamenti per il coinvolgimento del presidente della Prosecco DOC Imoco Volley Piero Garbellotto.

Marcon: “Un passo storico e un’eredità per le future generazioni di studenti”

Svolta storica per il recupero dell’immobile “Ex Poste” di Treviso. È ufficiale: la Provincia ha approvato il progetto definitivo sul quale si baserà l’intervento, da oltre 8 milioni di euro, di restauro e riqualificazione dello storico edificio, che andrà ad ampliare gli spazi a disposizione delle studentesse e degli studenti del Liceo Artistico. Il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, aveva annunciato l’operazione durante l’Assemblea dei Sindaci di aprile, al Sant’Artemio, e oggi la progettazione è stata approvata definitivamente: ora si procederà con gli ultimi step, l’approvazione del progetto esecutivo e la gara per l’aggiudicazione dei lavori, presumibilmente entro l’anno. L’intervento, dal valore complessivo di 8.488.060 euro, è finanziato totalmente dalla Provincia, grazie a risorse proprie e alla recente alienazione delle quote Acantho.

L’opera di riqualificazione dell’Ex Poste permetterà di eseguire il restauro conservativo delle facciate esterne, il consolidamento strutturale e il miglioramento sismico dell’edificio, mantenendo gli elementi di pregio interni tra cui capriate lignee e porzioni di affreschi, l’ottimizzazione funzionale ed energetica dell’immobile con adeguamento alla normativa igienico-sanitaria ed antincendio e, naturalmente, il collegamento con l’attuale sede centrale del Liceo Artistico, mediante un passaggio coperto ricavato dagli spazi delle antiche celle conventuali. Il tutto consentirà di ricavare 14 locali didattici moderni ed efficienti. Gli accessi resteranno quelli da Via C. Alberto e, il principale, da Via Santa Caterina, attraverso il porticato.

“Una giornata storica: oggi finalmente abbiamo approvato il progetto definitivo per il recupero delle Ex Poste, un intervento complesso che come Provincia finanzieremo in toto riuscendo così ad ampliare significativamente il Liceo Artistico di Treviso – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – in questi anni abbiamo lavorato intensamente per recuperare le risorse e, parallelamente, per i necessari passaggi con il Demanio e con la Soprintendenza. Grazie a risorse dell’avanzo di Amministrazione e all’alienazione delle quote Acantho siamo riusciti a sbloccare l’iter arrivando all’approvazione del progetto definitivo. Ora possiamo accelerare con la prossima fase, ovvero l’aggiudicazione dei lavori. È per me una grande soddisfazione, risultato di uno sforzo straordinario che porterà beneficio al Comune di Treviso e naturalmente alle nuove generazioni di studenti: un’eredità prestigiosa, che consentirà loro di avere spazi didattici nuovi, sicuri e adeguati per tutti”.

Dettagli tecnici. Il coordinamento delle attività per il recupero delle Ex Poste è a cura della Dirigente del Settore Edilizia Scolastica e Patrimonio della Provincia di Treviso, ing. Marina Coghetto; la Responsabile Unica del Procedimento, che seguirà tutte le procedure di programmazione, di progettazione, di affidamento e di esecuzione, nonché gli accertamenti necessari di tipo tecnico e amministrativo, è l’arch. Maria Pia Barbieri della Provincia di Treviso; il progetto definitivo approvato dall’Ente è stato redatto dal R.T.P. tra l'ing. Stefano Santarossa di Pordenone e la Debiasio Progetti s.r.l. di Belluno, l'arch. Uberto degli Uberti di Milano, l'arch. Vittorio Spigai di Padova, il geol. Andrea Mocchiutti di Udine e il dott. Jonatham Hoyte di Venezia. Lo spostamento degli impianti di rete in media tensione presso la sede di via Santa Caterina è affidato alla ditta E-distribuzione S.p.A.

2 milioni di tonnellate di CO2 evitate ogni anno grazie ai bandi di tutela ambientale e alla riqualificazione delle scuole superiori

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, la Provincia di Treviso ha analizzato i risultati ottenuti in termini di investimenti ed effetti benefici sul territorio negli ultimi 3 anni: grazie ai 6 milioni di euro investiti con i bandi di tutela ambientale e agli oltre 100 milioni di euro con cui l’Ente ha finanziato le opere di riqualificazione degli edifici scolastici superiori, dal 2022 al 2025, la Provincia ha consentito di evitare l’emissione di 2.386.000 di tonnellate di CO2, di risparmiare 142.300.000 kWh di energia, di ridurre notevolmente l’emissione di polveri sottili e il consumo di acqua, nonché di bonificare oltre 45.000 mq di amianto.

Nel dettagli questi sono i risultati prodotti dalle attività realizzate nell’ambito di due funzioni fondamentali esercitate dalla Provincia, ovvero la gestione del patrimonio immobiliare scolastico superiore e la tutela ambientale e valorizzazione del territorio.
Per quanto riguarda i bandi Ambiente, negli ultimi tre anni sono stati messi a disposizione di cittadini, imprese e Comuni numerosi incentivi e contributi, per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria, ampliare il verde urbano a cura delle Amministrazioni comunali, riqualificare i sistemi di illuminazione pubblica negli impianti sportivi comunali, sostituire vecchie caldaie e climatizzatori con nuovi modelli ad alta efficienza energetica, installare impianti fotovoltaici nelle aziende e bonificare tetti con residui di amianto ed effettuare una corretta pulizia delle canne fumarie nelle abitazioni.

Bandi Ambiente: 8.052 tonnellate di CO2/anno evitate, 44.500 kg/anno di inquinanti atmosferici ridotti
Secondo il monitoraggio effettuato dall’Ufficio Statistica della Provincia, l’insieme di queste azioni ha portato alla riduzione di 8.052 tonnellate di CO2 ogni anno, una quantità che, con un esempio pratico, equivale a piantare oltre 383.000 alberi; così come a diminuire 2.046 kg/anno di polveri sottili PM10, nonché a ridurre 17.807 kg/anno di ossidi di azoto Nox, 836 kg/anno di composti organici volativi COV e 23.850 kg/anno di ossidi di zolfo SOx.

Opere di Edilizia scolastica superiore: oltre 2 milioni di tonnellate di CO2/anno in meno e 142 milioni di kWh risparmiati
Grazie alle riqualificazioni delle scuole superiori e alle nuove costruzioni di edifici NZEB, ovvero a zero impatto ambientale, tra cui quelli recentemente completati come il nuovo Città della Vittoria a Vittorio Veneto, l’IIS Einaudi Scarpa di Montebelluna, l’efficientamento energetico dell’Istituto Sansovino di Oderzo, l’ampliamento del Liceo Giorgione e la ristrutturazione dei laboratori dell’Istituto Barsanti di Castelfranco Veneto, la Provincia ha consentito di evitare oltre 2.300.000 tonnellate di CO2 all’anno, risparmiare più di 142.300.000 di kWh di energia e 19.000 m³ d’acqua.

“Oggi ricorre la Giornata Mondiale dell’Ambiente e la Provincia di Treviso, ogni anno, dà un contributo importate per tutelare il territorio e la comunità – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – i dati elaborati dal nostro Ufficio Statistica sono eloquenti di come gli investimenti fatti e in corso si traducano concretamente in un’azione positiva sull’ambiente. Per rendere meglio l’idea, riporto qualche esempio pratico: facendo riferimento alle stime dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, per esempio, ogni 10 kg di PM10 emessi causano 1 giornata in più di ricovero in città inquinate, pertanto evitare l’emissione di 2.406 kg/anno significa contribuire a evitare 240 possibili ricoveri, o, facendo un altro esempio, ridurre le crisi respiratorie infantili: il dato stimato ci dice che questa diminuzione è paragonabile a proteggere 10.000 bambini da un'intera settimana di aria insalubre in un quartiere urbano. Guardano alle scuole, la riduzione di 2.300.000 tonnellate annue di CO2 grazie agli interventi di edilizia scolastica superiore è comparabile alla capacità di assorbimento di oltre 113 milioni di alberi, oppure a risparmiare 37 milioni di voli nella tratta Treviso-Roma, o ancora oltre 1 miliardo di viaggi in Treno nel tragitto Treviso-Venezia, con benefici diretti sulla qualità dell’aria. Sono solo alcuni esempi, che però fanno capire come la Pubblica Amministrazione giochi un ruolo fondamentale nella salvaguardia ambientale e nella salute pubblica. E la Provincia di Treviso può certamente dire di aver fatto la sua parte”.

Un vero e proprio info day di orientamento alle opportunità di lavoro negli Enti Locali. Oggi la Provincia ha ospitato “Innamòràti della PA”, l’iniziativa promossa dal Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, dalla Provincia di Treviso stessa e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, in collaborazione con l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana e la Consulta Provinciale degli studenti.


Quella di oggi è stata la prima edizione della giornata annuale rivolta alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, fatta di momenti in plenaria, laboratori, world cafè e iniziative volte a far conoscere le tante occasioni di lavoro che la Pubblica Amministrazione offre, il tutto dalla diretta esperienza del personale degli Enti Locali. Una giornata di orientamento dunque dove chi lavora già nella PA, gli “Innamoràti”, vuole lanciare un appello ai più giovani: “Innamòrati”. Della PA, appunto.


Quello della carenza di personale nei Comuni, nelle Province e negli Enti Locali in generale è un problema ormai noto e strutturale. Tra le tante iniziative messe in atto dunque, il progetto vuole avvicinare proprio il mondo della scuola al mondo del lavoro nella Pubblica Amministrazione. Spesso infatti ragazzi e ragazze non sono a conoscenza delle possibilità che le Amministrazioni Comunali e quelle Provinciali offrono. Da qui dunque l’idea di realizzare un info day dedicato al lavoro negli enti. Una giornata che vuol innanzitutto far innamorare del bene pubblico e della possibilità di lavorare per la comunità, senza per questo non poter mettere in pratica le proprie competenze.

Giovedì 13 febbraio al Sant’Artemio l’info day dedicato alle scuole secondarie per conoscere le opportunità professionali nella Pubblica Amministrazione

Un vero e proprio info day di orientamento alle opportunità di lavoro negli Enti Locali. È “Innamòràti della PA”, l’iniziativa promossa dal Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana, dalla Provincia di Treviso e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, in collaborazione con l’Associazione Comuni della Marca Trevigiana e la Consulta Provinciale degli studenti. Giovedì 13 febbraio al Sant’Artemio si terrà la prima edizione di quella che vuole essere una giornata annuale rivolta alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, fatta di momenti in plenaria, laboratori, world cafè e iniziative volte a far conoscere le tante occasioni di lavoro che la Pubblica Amministrazione offre, il tutto dalla diretta esperienza del personale degli Enti Locali. Una giornata di orientamento dunque dove chi lavora già nella PA, gli “Innamoràti”, vuole lanciare un appello ai più giovani: “Innamòrati”. Della PA, appunto.

Lunedì 10 febbraio la conferenza stampa di presentazione della giornata alla presenza di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Paola Roma, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, e Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana.

Quello della carenza di personale nei Comuni, nelle Province e negli Enti Locali in generale è un problema ormai noto e strutturale. Tra le tante iniziative messe in atto dunque, ecco un progetto che vuole avvicinare proprio il mondo della scuola al mondo del lavoro nella Pubblica Amministrazione. Spesso infatti ragazzi e ragazze non sono a conoscenza delle possibilità che le Amministrazioni Comunali e quelle Provinciali offrono. Da qui dunque l’idea del Centro Studi Amministrativi di realizzare un info day dedicato al lavoro negli enti. Una giornata che vuol innanzitutto far innamorare del bene pubblico e della possibilità di lavorare per la comunità, senza per questo non poter mettere in pratica le proprie competenze.

La giornata vedrà un momento in plenaria dove gli studenti e le studentesse affronteranno il tema della Casa Comune e delle figure professionali, per poi dividersi in laboratori pratici dove sperimenteranno l’attività di uffici di area finanziaria, di edilizia pubblica, delle attività produttive e una serie di world cafè che presentano le aree che interessano gli Enti Locali, dai lavori pubblici all’ambiente, dalla gestione del personale alla digitalizzazione della PA.

“Una novità assoluta per il nostro territorio: è una soddisfazione lanciare insieme al Centro Studi e all'Associazione Comuni questa prima edizione dell'”info day” per le scuole superiori sulle opportunità professionali nella Pubblica Amministrazione come scelta post-diploma o post-laurea - spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - ragazze e ragazzi sono più portati a valutare le offerte di lavoro nel mondo privato, semplicemente perché è la prima strada che viene in mente, ma con questo progetto lancio vogliamo ricordare che la PA necessita delle stesse professionalità: istruttori e periti tecnici, amministrativi, ma anche ingegneri, geometri, architetti, ragionieri, economisti, esperti della comunicazione, grafici e social media manager. L'anno scorso, abbiamo svolto come Ente 20 concorsi, intercettando l'interesse di 500 cittadine e cittadini; con questa iniziativa l'obiettivo è incrementare ancor di più la curiosità dei giovani, che possono portare innovazione e freschezza ai nostri Enti e, dall'altra parte, possono trovare nella PA benefici rispetto al tema dell'equilibrio vita-lavoro. Su quest'ultimo punto, mi viene in mente un esempio particolarmente significativo: da quando abbiamo introdotto il titolo di preferenza della maternità nei concorsi, abbiamo avuto un caso in Provincia di una candidata che ha segnalato la dolce attesa in fase di concorso, titolo recepito positivamente in vista delle fasi successive. L'auspicio è che questa prima edizione di Innamorati della PA possa davvero incrementare l'interesse e l'attenzione delle nuove generazioni verso il lavoro pubblico".

“Ringraziamo il Centro Studi, l’Associazione Comuni e la Provincia per averci coinvolto in questa iniziativa – il commento di Barbara Sardella, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale  – spesso si svolgono info day per le aziende ma la Pubblica Amministrazione viene messa in secondo piano. E io stessa, da “innamoràta” della PA, posso dire che è ormai tempo di superare tutti i pregiudizi o la poca conoscenza delle opportunità che la PA offre e proporle alle nuove generazioni”.

“Ringrazio il Centro Studi e la Provincia per averci coinvolto, come Associazione Comuni, oltre al grande lavoro che svolgiamo per le amministrazioni locali, saremo protagonisti con un approfondimento sul Servizio Civile Universale, che una delle occasioni per giovani da 18 a 28 anni di avvicinarsi al mondo della Pubblica Amministrazione, tenendo conto che anche grazie al nostro supporto, è stata introdotta una riserva del 15% nei concorsi delle PA per chi ha svolto il Servizio – spiega Paola Roma, presidente dell'Associazione Comuni Marca Trevigiana – Ricordo che nel 2023 l’indagine svolta insieme alla Provincia, parlava di un fabbisogno nei nostri 94 Comuni di 265 dipendenti. Un gap che stiamo cercando colmare con diverse iniziative, tra le quali anche Innamòràti della PA”.

“L’idea di Innamorati della PA è nata come una scommessa, l’idea che quando qualcuno è innamorato di una cosa che fa, allora il lavoro lo fa più volentieri. Ecco perché abbiamo pensato di coinvolgere gli “innamoràti” della PA per far “innamorare” i più giovani dei tanti lavori che si possono svolgere nei Comuni. I dati sono implacabili e la recente indagine Ifel conferma che dal 2007 al 2024 i Comuni hanno perso quasi il 30% dei loro dipendenti, quindi diventa sempre più importante mettere in atto iniziative che possano invertire questa rotta – commenta Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana – Penso ad esempio al Con Corso, un corso di preparazione ai concorsi pubblici aperto anche ai neo assunti, che è sempre andato sold-out ed è giunto alla quinta edizione. Stiamo cercando di dare soluzioni dunque e non solo di porci i problemi. Non c’è periodo migliore di San Valentino per lanciare questa idea che è a beneficio degli Enti Locali. L’appello è dunque: innamòrati della PA”.

L’appuntamento, organizzato dalla Provincia e dall’Ufficio Scolastico, si inserisce nelle attività per commemorare le vittime delle foibe

Nell’ambito delle iniziative istituzionali per il Giorno del Ricordo, la Provincia di Treviso ha organizzato un appuntamento dedicato alle scuole superiori del territorio, coinvolgendo oltre 200 studentesse e studenti presenti questa mattina in Auditorium per assistere allo spettacolo “Mili muoi, l’esodo dei miei” di Carlo Colombo: una lettura in chiave teatrale per ricordare le tragiche vicende degli anni della Seconda Guerra Mondiale con il dramma delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. L’iniziativa è stata un’occasione di approfondimento storico e interdisciplinare dei tragici avvenimenti che si consumarono tra il 1943 e il 1947.

A precedere lo spettacolo, i saluti istituzionali di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Francesco Cucinotta, presidente della Consulta degli Studenti, e Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che ha collaborato con l’Ente nell’organizzazione dell’appuntamento. Presenti in Auditorium numerose classi del Liceo Duca degli Abruzzi e dell’Istituto Mazzini di Treviso, degli Istituti Alberini e Planck di Villorba e dell’Istituto Rosselli di Castelfranco Veneto.

La rappresentazione, a cura di Luisa Trevisi – Idee che danno spettacolo, ha affrontato con delicatezza e sensibilità lo spinoso tema dell’esodo dai territori dell’Istria e della Dalmazia a seguito dell’instaurazione della dittatura della Jugoslavia di Tito dopo il 1945, vissuta in primis dalla famiglia dell’autore e attore Carlo Colombo. Le vicende storiche sono state proposte attraverso il racconto di storie di fughe via mare e via terra, accompagnato con il pianoforte, l’ekatron e il Toy Piano, canzoni d’epoca e canzoni originali scritte appositamente per questo spettacolo. Lo spettacolo ha raccontato le storie di Nori, di Livia, di Tina, donne che aiutate dai loro uomini hanno ricostruito la propria vita lontano dalla terra di nascita a seguito di rocambolesche fughe, rischiose per sé e per i famigliari rimasti.

“Vista la grande partecipazione dell’anno scorso, abbiamo scelto di proporre anche quest’anno, in vista del Giorno del Ricordo, lo spettacolo “Mili muoi” per trattare il drammatico tema delle foibe e dell’esodo dall’Istria e dalla Dalmazia attraverso la sensibilità artistica di Carlo Colombo – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - è importante conservare il ricordo di quanto accaduto, per fare in modo che queste memorie diventino consapevolezza acquisita: le barbarie delle foibe sono accadute qui vicino, ai nostri confini, negli anni bui del secondo conflitto mondiale, ma dobbiamo sempre fare attenzione a quello che è continuato e continua ad accadere, sotto ai nostri occhi, anche nel momento storico contemporaneo, in tante parti del mondo, nella vicina Ucraina e nel conflitto tra Palestina e Israele: le atrocità, le sofferenze e le perdite inflitte dalla guerra sono un macigno che pesa e peserà per sempre nella nostra storia, nella storia dell'umanità. Siamo noi, esseri umani, a dover fare in modo che una coscienza più profonda, un maggiore senso di responsabilità, siano sempre veicolo dei più alti valori di rispetto, vicinanza, ascolto e dignità”.

“Ringrazio la Provincia, con cui collaboriamo sempre in modo proficuo, per aver dato la possibilità a ragazze e ragazzi di approfondire questa drammatica pagina di storia attraverso la testimonianza di un’artista la cui famiglia ha vissuto in prima persona le tragiche esperienze dell’esodo – sottolinea Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – è necessario coltivare il ricordo affinché le follie ingiustificabili del passato non vengano dimenticate e non siano più ripetute”.

Accordo tra Ufficio Scolastico, Provincia, Scuola e Comune per ottimizzare l’offerta formativa. Non più attiva la sede di Villa Fietta dal prossimo anno scolastico

Ottimizzazione degli spazi, nel rispetto delle necessità di studentesse e studenti, miglioramento dell’offerta formativa e sedi rinnovate per l’Istituto Maffioli: a partire dal nuovo anno scolastico, studentesse e studenti che un tempo frequentavano, in via temporanea, le lezioni a Villa Fietta potranno svolgere le attività didattiche e laboratoriali nelle sedi moderne ed efficienti della scuola a Castelfranco Veneto e a Montebelluna: valutate le nuove esigenze di locali scolastici per lo svolgimento delle lezioni e il numero di iscrizioni, la Provincia di Treviso, l’Istituto IPSSEOA G. Maffioli, l’Ufficio Scolastico Provinciale e il Comune di Pieve del Grappa hanno concordato di sospendere l’utilizzo della sede temporanea di Villa Fietta a partire dall’anno scolastico 2025/2026.

L’accordo nasce da una valutazione condivisa e concordata da tutte le parti, che permette di riunire gli studenti che frequentano l’Istituto Maffioli valorizzando gli spazi esistenti e quelli appena realizzati: proprio l’anno scorso, infatti, per rispondere alle esigenze didattiche della scuola, è stata inaugurata la nuova sede dell’Einaudi-Scarpa e Maffioli di via Biagi a Montebelluna, per la quale la Provincia ha investito oltre 12 milioni di euro costruendo aule, laboratori e cucine all’avanguardia in un’ottica di innovazione e miglioramento dell’offerta formativa. Allo stesso tempo, sono stati realizzati interventi anche per l’adeguamento e la sicurezza dei nuovi locali a disposizione della comunità scolastica presso la succursale di San Giacomo, prossima al centro di Castelfranco Veneto, e le recentissime opere svolte in Villa Dolfin, storica sede dell’Istituto.

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