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AmbienteRicicla
Innovazione e Sostenibilità fra distretti e Imprese Sociali
EQUAL FASE II – asse intervento: IMPRENDITORIALITÀ.
Dall’analisi del sistema socio-economico della Regione Veneto sono state rilevate delle criticità che impediscono un sano e sostenibile sviluppo imprenditoriale del Terzo Settore: l’obiettivo delle politiche deve essere quindi quello di aumentare l’efficacia e l’efficienza dei servizi attraverso il miglioramento della qualità del lavoro e la creazione di nuova occupazione nel settore ambientale per le cooperative sociali.
Il progetto AmbienteRicicla ha sperimentato su queste premesse una strategia innovativa nella realizzazione di pratiche ecologiche sostenibili attraverso la creazione di un sistema integrato eco-industriale tra imprese profit e imprese non profit. In particolare, la strategia è stata quella di integrare e mettere a sistema la logica dei modelli di bilancio sociale con i modelli di bilancio ambientale per sviluppare azioni di miglioramento
ambientale con risparmi economici che possano generare nuovi rami di impresa e opportunità di lavoro nell’impresa sociale.
Il progetto ha sviluppato la collaborazione tra imprese profit, non profit e aziende municipalizzate in cui le organizzazioni non profit (le cooperative sociali in particolare), hanno offerto un valore aggiunto in termini di recuperabilità di tipologie di rifiuto oggi non recuperate per ragioni organizzative ed economiche. La creazione di strumenti per il rafforzamento e l’innovazione dell’economia sociale ha grosse potenzialità di sviluppo di nuova occupazione soprattutto nel settore ambientale e dello smaltimento, riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti. Attraverso la realizzazione di laboratori pilota, AmbienteRicicla ha affrontato in particolare il riciclo dei computer e dei componenti elettronici (RAE).
BUDGET DEL PROGETTO
€ 930.624,53
BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 29.200,00
DURATA
36 mesi (2005-2008)
PARTNER Coordinatore: C.U.G.A.S., Università degli Studi di Padova; Provincia di Treviso; ACEGAS-APS s.p.a; Adest S.r.l.; Associazione Casa a Colori; Bartolomeo Ferracina Cooperativa Sociale a r. l.; Confcooperative - Unione Provinciale di Belluno; Cooperativa Sociale PROGETTO ‘81 a r.l. Onlus; Cooperativa Sociale Città SO.LA.RE. E.F.A. - Ente Formazione Artigiana; Federveneta BCC - Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo M.A.S.TER. - Associazione Mediatori e Animatori per lo Sviluppo del TERritorio; Progetto SerraNet - Social Enterprises’ Reuse and Recycling Activities Network (Austria, Finlandia, Francia, Malta, Spagna); SOGESCA s.r.l.
I.C.A.
Inseguridad Colectiva y Autoprotección
Insicurezza collettiva e difesa personale
Urb-AL Rete n. 14 “Sicurezza urbana”.
La concettualizzazione del progetto I.C.A. è nata dalla volontà della rete di collaborazione Europa – America latina di rafforzare le conoscenze e le capacità degli enti e organismi responsabili di intervenire nelle situazioni di emergenza e di rischio per la collettività. Questa iniziativa è il risultato delle sessioni di lavoro che hanno avuto luogo a Valparaiso (Cile) nell’ottobre 2004, nel quadro della riunione annuale della rete tematica Urb- AL n. 14 “Sicurezza urbana” che si poneva l’obiettivo di affrontare i temi della sicurezza urbana nelle sue diverse accezioni, tra cui anche l’insicurezza derivante da rischi antropici e naturali.
La rete di cooperazione del progetto I.C.A. guidata dal Comune di Santa Cruz di Tenerife, territorio particolarmente soggetto a smottamenti, terremoti e altre forme di rischio naturale e antropico, si proponeva di: stabilire una metodologia comune per l’identificazione, la valutazione e l’analisi dei rischi; per la definizione dei protocolli e delle pertinenti direttive volti a limitare l’aggravamento di situazioni di emergenza; sensibilizzare le autorità e i tecnici sui rischi delle loro località e sulle opportunità di insegnare adeguatamente alla popolazione, attraverso delle reti di collaborazione locale, il modo di reagire nei diversi tipi di emergenza e di catastrofe, prima (prevenzione), durante (intervento) e dopo.
In particolare, i partner hanno proceduto ad analizzare e confrontare i rispettivi sistemi di protezione civile, a mappare le autorità preposte alla prevenzione e gestione del rischio e identificare gli strumenti di comunicazione utilizzati tra le autorità preposte alla prevenzione e gestione del rischio nonché quelli verso la popolazione. I lavori di confronto tra i tecnici di protezione civile delle istituzioni partner si sono tradotti nella realizzazione di un manuale “Pratiche per la gestione del rischio di catastrofi a livello locale”.
BUDGET DEL PROGETTO
€ 208.086,68
BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 6.799,00
DURATA
24 mesi (2005-2007)
PARTNER Coordinatore: Comune di Santa Cruz de Tenerife – Spagna; Provincia di Treviso – Italia; Asturia – Spagna; Comune di Junín – Argentina; Calama Comitato Provinciale di emergenza – Cile; Comune di Asserì – Costa Rica; Comune di Riobamba – Ecuador; Comune di Santa Tecla – El Salvador; Comune di Independencia – Perù
FOKS
Focus on the main environmental risk sources
Focus sulle principali fonti di rischio ambientale
Programma di cooperazione transnazionale CENTRAL EUROPE 2007-2013.
Le acque di falda sono uno degli elementi fondamentali dell’ambiente, rappresentano una risorsa sicura di acqua potabile e prevenire gli impatti negativi sulla loro qualità è essenziale per preservarle per le future generazioni. Tuttavia, esiste ancora un notevole divario tra le attese sulla qualità delle acque di falda e la fattibilità tecnica ed economica del loro risanamento. Infatti, nel caso di molte esperienze di bonifiche messe in atto in diverse zone industriali europee con investimenti anche economicamente importanti non è sempre stato raggiunto il risultato sperato, a causa delle difficoltà di caratterizzazione, di valutazione e di gestione della falda contaminata. Si rende perciò necessario individuare e sviluppare strumenti tecnici, gestionali ed amministrativi, innovativi che permettano di concentrare – così come presupposto dal progetto FOKS – gli interventi di risanamento sulle fonti principali di inquinamento.
Uno degli strumenti più importanti previsti e sperimentati dai partner del progetto FOKS è la metodologia di indagine integrata delle acque sotterranee, sviluppata nell’ambito di precedenti progetti europei “INCORE” (V Programma Quadro) e “MAGIC” (Interreg IIB CADSES) e basata sull’esecuzione di Prove Integrate di Pompaggio (IPT) con contestuale prelievo di campioni d’acqua di falda da sottoporre ad analisi chimica.
In particolare, la Provincia di Treviso ha orientato il proprio lavoro di investigazione idrogeologica con l’IPT in un’area del Comune di Arcade, con la realizzazione di cinque nuovi pozzi e dello sviluppo di una rete di monitoraggio locale, messa a disposizione dell’ARPAV, nonché di innovative indagini chimiche condotte con il metodo sperimentale e innovativo del “campionamento passivo – passive sampling”. La Provincia di Treviso ha dato diffusione delle conoscenze acquisite e testate grazie al progetto FOKS a un pubblico specialistico (es. ingegneri idraulici, geologi, laboratori di analisi ecc.) con l’organizzazione di training e laboratori, accreditati anche presso gli ordini professionali, dove sono intervenuti professionisti e ricercatori di rilievo internazionale.
BUDGET DEL PROGETTO
€ 3.319.050,00
BUDGET DELLA PROVINCIA DI TREVISO
€ 457.000,00
DURATA
36 mesi (2008-2011)
PARTNER Coordinatore: GIG - Istituto Minerario Centrale di Katowice – Polonia; Provincia di Treviso – Italia; IETU - Istituto per l’Ecologia dell’Area Industriale – Polonia; Comune di Jaworzno – Polonia; Comune di Stoccarda – Germania; Comune di Milano – Italia; Istituto di Salute Pubblica di Ostrava – Repubblica Ceca