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Sabato, 25 Novembre 2023 09:08

Giornata contro la violenza sulle donne: il 25 Novembre in Provincia una Panchina Rossa dipinta dagli studenti

Sabato, al Sant'Artemio, Autorità e Studenti in dialogo per affrontare il tema e sensibilizzare la comunità

Sabato 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: la Provincia di Treviso e la Commissione provinciale pari opportunità hanno organizzato un momento di condivisione e riflessione aperto a tutta la cittadinanza coinvolgendo Istituzioni, Autorità, Forze dell'Ordine, Ufficio Scolastico Territoriale, Istituti superiori del territorio e Consulta provinciale degli studenti, per dedicare un pensiero alle tante, troppe vittime di violenza che ogni anno perdono tragicamente la vita a causa della disumanità di chi sembrava essere loro vicino.
È stata dipinta simbolicamente di rosso una panchina del Parco del Sant'Artemio, da parte di studentesse e studenti delle scuole superiori, davanti all'Edificio 1 di Presidenza: un modo per ampliare l'iniziativa di sensibilizzazione sul tema già attivata in numerosi Comuni, ma che vuole essere un'ulteriore punto di condivisione e di riferimento per tutta la comunità trevigiana.

Contestualmente, sono state presentate alcune attività realizzate dall'Amministrazione provinciale in tema di pari opportunità e diritti umani e progettualità di studentesse e studenti, grazie alla collaborazione della Consulta e dell'Ufficio Scolastico Provinciale.

Il drammatico tema della violenza è al centro delle più recenti indagini ISTAT e del Ministero della Salute: il 20 novembre il Ministero ha comunicato i dati aggiornati del Viminale sui femminicidi, rilevando come siano state 103 le donne vittime di femminicidio nel 2023 e 83 quelle la cui uccisione è avvenuta in ambito familiare (partner o ex partner). Rispetto al 2022, le violenze in ambito familiare sono aumentate, passando dal 51% al 54%. Il 22 novembre, nel corso di una conferenza tecnica, ISTAT ha tracciato un quadro parziale sugli stereotipi presenti in Italia sui ruoli di genere e sull’immagine sociale della violenza: dall'indagine, realizzata nel periodo maggio-luglio 2023, emerge come la violenza fisica, in una coppia, venga meno tollerata rispetto agli anni precedenti, tuttavia il 10,2% degli intervistati, soprattutto giovani (il 16,1% dai 18 ai 29 anni), dichiara di accettare ancora il controllo dell’uomo sulla comunicazione (cellulare e social) della propria moglie o compagna. Sono ancora diffusi, purtroppo, gli stereotipi sulla violenza sessuale: il 48,7% degli intervistati ha ancora almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale, il 39,3% degli uomini intervistati pensa che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole e quasi il 20% pensa che la violenza sia provocata dal modo di vestire delle donne.

Per quanto riguarda le richieste di aiuto, a livello nazionale, sempre ISTAT rileva come prima di iniziare il percorso di uscita dalla violenza, il 40% delle donne si è rivolta ai parenti per cercare aiuto, il 30% alle Forze dell’Ordine, il 19,3% ha fatto ricorso al pronto soccorso e all’ospedale. Proprio in questi giorni, l'Ulss2 della Marca Trevigiana ha pubblicato i dati di richieste di accesso al pronto soccorso: sono 579 le donne finite nei pronto soccorso della provincia dopo aver subito violenze e abusi, in aumento del 5% rispetto all'anno scorso (554 nel 2022). Un ruolo centrale nel supporto, orientamento e assistenza è rivestito anche dai Centri Antiviolenza: sono 5 nel territorio della provincia di Treviso (Centro Antiviolenza N.I.L.D.E. di Castelfranco Veneto, Centro Antiviolenza Stella Antares per Montebelluna, Vedelago, Asolo, Valdobbiadene, Pieve di Soligo, Centro delle donne libere dalla violenza di Quinto di Treviso, Telefono Rosa di Treviso, Centro Antiviolenza di Vittorio Veneto). Le chiamate in provincia di Treviso all'1522, numero nazionale antiviolenza e stalking, sono state 314 nel 2022, mentre quest'anno, nel periodo da gennaio a settembre, sono state 217.

All'iniziativa hanno partecipato, insieme al Presidente della Provincia, Stefano Marcon, alla Commissione provinciale pari opportunità e alla consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Stefania Sartori, il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, la Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Barbara Sardella, il Questore di Treviso, Manuela De Bernardin Stadoan, il Comandante della Guarda di Finanza, Francesco De Giacomo, il Tenente Colonnello del Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso, Giuseppe Serlenga, il Comandante dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Costa, la Consulta Provinciale degli Studenti.

Nei giorni scorsi, per sensibilizzare la cittadinanza sul numero antiviolenza 1522, è stata pubblicata sul sito della Provincia e sul profilo Facebook istituzionale la campagna video informativa realizzata dall'Ente con le principali informazioni sul funzionamento del servizio nazionale e sui Centri Antiviolenza attivi sul territorio provinciale. Il video resterà in evidenza sulle pagine.

“In questo momento, in cui siamo ancora sconvolta dalla tragedia di Giulia Cecchettin, l'iniziativa della Provincia di Treviso parte dalla scelta di dipingere simbolicamente di rosso una panchina del Parco del Sant'Artemio, luogo vissuto e frequentato dalla comunità, in memoria delle tante, troppe vittime di violenza che hanno perso drammaticamente la vita e che vogliamo restino sempre impresse nel cuore di ognuno di noi – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia – ma vuole essere, prima di tutto, un momento di cordoglio e condivisione profonda sentito da tutti, autorità, cittadine, cittadini, giovani studentesse e studenti, che nel dipingere insieme la panchina e dando voce alle proprie riflessioni, concretizzano in un gesto simbolico il loro sentire. Un momento che non vuole essere solo un momento, ma un punto saldo da cui riprendere le fila e dare un senso di svolta, diverso, affinché la panchina rossa non sia solo una panchina. Per tutti questi motivi, sarà posizionata all'ingresso del Parco del Sant'Artemio e sarà un punto di riferimento vivo, di tutti e per tutti, da proteggere e tenere in vita con la cura, l'attenzione e le iniziative che, tutto l'anno, potranno ruotare attorno a essa, a opera delle istituzioni, delle associazioni e della comunità stessa, perché è questo il messaggio chiaro che vogliamo far passare: non si deve parlare di prevenzione e contrasto alla violenza nella sola Giornata del 25 novembre, ma sempre, ogni giorno, affinché le disumane vicende che sono accadute e che, nel sommerso, continuano ad accadere, senza per forza arrivare al loro tragico apice, vengano identificate, denunciate, contrastate e fermate. Perché la violenza si manifesta in molteplici forme: è violenza quella fisica, ma anche quella psicologica, di genere, economica, verbale, anche quella “sottintesa”, e, per fermarla il primo passo è parlarne. Non siete mai sole”.

“Oggi abbiamo condiviso un momento intenso – le parole di Angelo Sidoti, Prefetto di Treviso - insieme a tante studentesse e studenti, per trasmettere un messaggio chiaro: è fondamentale condividere iniziative come questa affinché la sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza non sia un tema da affrontare solo in occasione del 25 novembre, ma tutto l'anno, ogni giorno, per fermare e contrastare qualsiasi forma in cui essa si manifesti”.

“Condividere oggi insieme a tante cittadine, cittadini, ragazze e ragazzi delle scuole superiori, una riflessione profonda, attraverso l'iniziativa di dipingere di rosso una panchina qui al Sant'Artemio, sull'urgenza di contrastare un fenomeno tragico, subdolo, disumano, ha profondamente colpito il cuore di tutte e tutti noi – sottolinea la Questora di Treviso, Manuela De Bernardin - Il primo passo è parlarne, come ricorda il video trasmesso dalla Provincia, non solo oggi, ma tutto l'anno: insieme per fermare la violenza in ogni sua forma, con azioni di prevenzione e contrasto puntuali”.

“Ringrazio dal profondo la Provincia per averci coinvolto e aver raggiunto più studentesse e studenti possibili, attraverso la Consulta provinciale e la disponibilità di dirigenti scolastici e collaboratori degli istituti da tutto il territorio – le parole di Barbara Sardella, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale - perché il messaggio di oggi voleva davvero essere un punto di riferimento, affinché non si parli di contrasto solo il 25 novembre. Oggi la vicepresidente della Consulta ha presentato un progetto sensibile e attento “Te lo dico sottovoce” che porta in classe il tema tutto l'anno, per condividere con i propri amici e compagni la riflessione a riguardo”.

“Il delicato e tragico tema del contrasto alla violenza deve essere affrontato tutto l'anno e l'obiettivo è fare in modo che il 25 novembre non debba più essere commemorato – conclude Stefania Sartori, consigliere provinciale delegata alle pari opportunità – Le pari opportunità sono una delle funzioni fondamentali della Provincia di Treviso e per questo insieme alla Commissione provinciale abbiamo messo in campo diverse iniziative tra i quali il video sull'1522, pubblicato su youtube e sui canali istituzionali dell'Ente”.

Link video 1522: Non sei Mai Sola - Provincia di Treviso : https://youtu.be/NcyZ36rdRUw?si=ldes2NUTcAelCKZV

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