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Oggi la firma ufficiale dell’atto amministrativo: in vista del nuovo anno scolastico e come preannunciato a seguito dell’ultima Assemblea dei soci dell’azienda di trasporto pubblico Mobilità di Marca, la Provincia di Treviso ricorda che è a disposizione lo “Sconto Provincia” per tutti, senza tetti massimi di ISEE, per l’acquisto di abbonamenti annuali MOM: l’Ente, infatti, mette a disposizione oltre 412.000 euro complessivi, generati dall’utile della società nel 2024, per venire incontro alle famiglie nelle spese sostenute per acquistare gli abbonamenti potendo usufruire di una riduzione da 15 a 45 euro nella rete urbana ed extraurbana, secondo uno scaglione direttamente proporzionale alla distanza percorsa (maggiore è la distanza, maggiore lo sconto, fino all’esaurimento dei 412.064 euro totali a disposizione).

“Con lo Sconto Provincia vogliamo offrire un sostegno ai cittadini e, in particolare, venire incontro alle famiglie che, in vista del prossimo anno scolastico 25/26, dovranno sostenere la spesa dell’abbonamento annuale MOM per i figli, che utilizzano i mezzi pubblici per raggiungere gli istituti scolastici – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – vogliamo dare, dunque, un aiuto concreto e mantenere quanto avevamo promesso anni fa, quando avevamo detto che, qualora si fosse generato dell'utile, avremmo investito in toto le risorse per sostenere la cittadinanza e gli studenti, i quali costituiscono da soli circa il 90% degli utenti che comprano l’abbonamento per fruire del servizio urbano ed extraurbano”.

“L’utile registrato l’anno scorso, di 1 milione di euro, è stato distribuito proporzionalmente tra i soci: alla Provincia, socio di maggioranza, sono stati assegnati i 412.064,43 pari alla quota di partecipazione del 41% detenuta dall’ente, che abbiamo immediatamente impegnato a favore della comunità con questa iniziativa. Credo che l’utile registrato dall’azienda sia un’ulteriore dimostrazione della consolidata capacità amministrativa e della lungimiranza di MOM, unita all'ingresso di Autoguidovie che ha portato ulteriore liquidità e nuovo know-how – conclude Marcon – sono certo che questo importante risultato possa alimentare un circolo virtuoso, sia per l'azienda, anche nella gestione delle risorse umane, sia in termini di benefici per tutta la comunità, che potrà avere dei vantaggi sia nel breve termine, con le azioni strategiche che stiamo mettendo in campo come Provincia con lo Sconto sugli abbonamenti annuali, sia nel futuro, adeguando via via i servizi e l'offerta sulle nuove esigenze che emergeranno”.

In corso gli step per i sottoservizi, propedeutici all’avvio dei lavori

Superati tutti i passaggi critici per accelerare sull’avvio dei lavori di costruzione del nuovo ponte sulla SP 137 Redigole a Motta di Livenza: già l’anno scorso la Provincia, in costante contatto con il Comune, aveva approvato in linea tecnica la progettazione esecutiva e, dopo aver ottenuto lo sblocco dei fondi richiesto al Ministero per la copertura dell’aumento del costo dell’opera (dal valore complessivo di 7,092,970 euro), causato dal rincaro dei materiali a sua volta determinato dallo scenario internazionale, ha proseguito con tutti gli step necessari insieme al Genio Civile e agli Enti gestori dei sottoservizi per l’organizzazione delle fasi successive. Entro fine agosto, la progettazione esecutiva sarà definitivamente approvata e, solo a seguito delle attività propedeutiche sui sottoservizi stessi come indicato dal Genio Civile, a cura dei gestori, si svolgerà entro l’anno la gara per l’aggiudicazione del cantiere di costruzione del ponte.

L’opera ha un costo complessivo di 7 milioni di euro, che la Provincia di Treviso è riuscita a ottenere grazie alla presentazione del progetto al “Decreto Ponti” del Ministero delle Infrastrutture: il ponte aveva un costo iniziale di 5.072.730,82 euro ma, in conseguenza degli aumenti dei costi dei materiali e delle materie prime, l’importo complessivo è lievitato sino a quello attuale. A fine 2024, grazie all’immediata e tempestiva richiesta della Provincia per l’adeguamento del contributo, il Ministero ha confermato la copertura della spesa. L'intervento di ricostruzione del ponte sulla SP 137 si rende necessario poiché, a seguito di specifiche valutazioni tecniche, la struttura esistente presenta numerose criticità: in primis, di carattere idraulico, dal momento che impedisce il regolare deflusso delle acque in occasione di eventi di piena del fiume Monticano, ma anche di fruibilità, perché le sue ridotte dimensioni impongono il transito a senso unico alternato e l'attuale capacità portante consente il passaggio ai veicoli sotto le 18 tonnellate. Inoltre, la conformazione strutturale del ponte esistente non permette di realizzare un eventuale collegamento con il vicino percorso ciclo-pedonale. Nel dettaglio, il progetto del nuovo ponte prevede una struttura portante in acciaio, studiata per risolvere i problemi di sicurezza idraulica attualmente presenti, sarà più ampio rispetto al precedente in modo da consentire il doppio senso di circolazione per i veicoli, avrà una maggiore capacità portante e potrà essere appositamente collegato con i percorsi ciclo-pedonali adiacenti.

“Un’opera strategica e particolarmente complessa, che come tale richiede tutte le accortezze del caso, ma che consentirà di migliorare notevolmente la rete di collegamento e la sicurezza per tutta la comunità mottense, e non solo – spiega Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – dopo le valutazioni del Genio Civile, si rende necessario lo spostamento dei sottoservizi, a cura degli enti gestori di competenza, secondo la modalità teleguidata in “subalveo”: un intervento particolarmente complesso, non a carico della Provincia, ma che risulta propedeutico e imprescindibile, per il quale sono state definite le procedure da seguire. Entro fine mese approveremo la progettazione esecutiva ed entro l’anno affideremo i lavori: nonostante le criticità di forza maggiore causate dai rincari dei materiali nei cantieri e lo svolgimento dei lavori delicati sui sottoservizi, programmato in questi mesi, l’obiettivo era quello di realizzare un’opera davvero attesa e significativa per tutta la comunità, e così sarà”.

“Il Ponte è un'opera tanto attesa quanto urgente per la sicurezza stradale e idrogeologica della nostra città – continua Alessandro Righi, sindaco del Comune di Motta di Livenza - L'iter come già anticipato anche in Consiglio Comunale si è allungato per l'aumento dei prezzi prima e per alcune prescrizioni tecniche poi. Un sentito ringraziamento alla Provincia e al Presidente Marcon che non hanno mai indugiato sulla realizzazione, anzi, hanno investito ancora più risorse e impegno su questa opera, cosa assolutamente non scontata. Ora dobbiamo iniziare ad armarci di grande pazienza per affrontare serenamente il periodo di cantiere con le conseguenti deviazioni che stiamo studiando. Ma di tutto questo, la cosa che conta di più è che dopo decenni di sogni e speranze il ponte diventerà una concreta realtà”.

L’intervento è stato finanziato da Provincia e Comune per un importo complessivo di 325.000 euro

Taglio del nastro per la nuova rotonda sulla SP 71 a Cordignano: oggi la Provincia e il Comune hanno celebrato con le autorità e la cittadinanza il completamento del cantiere, che ha permesso di mettere in sicurezza un incrocio particolarmente critico e di migliorare i flussi di traffico tra la strada provinciale e le comunali via Trento e via Monte Nero in località Pinidello. Il valore complessivo dell’opera ammonta a 325.000 euro, di cui 132.500 finanziati dalla Provincia di Treviso e 192.500 da risorse proprie del Comune di Cordignano.

Hanno partecipato all’inaugurazione Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Roberto Campagna, sindaco del Comune di Cordignano, il presidente di Piave Servizi Alessandro Bonet, il consigliere provinciale Diego Zanchetta, il vicesindaco del Comune di Cordignano Carlo Baggio e gli assessori Mauro Fael, Giada Della Libera e Cinzia Soneghet, tecnici della Provincia e del Comune, la Pro Loco e numerosi cittadini. A dare la benedizione all’opera, prima del taglio del nastro, il parroco di Cordignano don Claudio.

Nel dettaglio, i lavori di riqualificazione dell’incrocio e di costruzione della rotatoria hanno consentito di realizzare anche nuovi percorsi pedonali, dotandoli di nuova illuminazione e segnaletica lampeggiante, oltre che di installare un impianto di illuminazione pubblica a led, più efficiente da un punto di vista energetico, con una conseguente e significativa riduzione dei consumi.

“Il tema della sicurezza stradale è particolarmente caro alla Provincia: è dunque un piacere inaugurare oggi, insieme al Comune di Cordignano, la rotatoria sulla SP 71, intervento che abbiamo cofinanziato per 132mila euro nell’ambito dei bandi viabilità dedicati alle Amministrazioni proprio per incentivare la riqualificazione di incroci pericolosi – spiega Stefano Marcon, Presidente della Provincia di Treviso – negli ultimi anni, abbiamo messo a disposizione dei Comuni oltre 17 milioni di euro di contributi per consentire la realizzazione di rotonde, piste ciclabili e mettere in sicurezza intersezioni particolarmente a rischio, con l’obiettivo di tutelare guidatori, ciclisti e tutti i cittadini che si spostano con i mezzi, o anche semplicemente a piedi, sulla nostra viabilità. Quando parliamo di sicurezza stradale, mi piace descriverla ricordando sempre le sue due “anime”: da un lato, la necessità di effettuare una corretta manutenzione del manto stradale e, al contempo, di programmare opere infrastrutturali che possano garantire una maggiore protezione; dall’altro, l’impegno nella sensibilizzazione della comunità attraverso campagne ad hoc sui rischi di una guida non rispettosa delle norme o in stato di alterazione. Proprio su questo tema, inoltre, abbiamo avviato un dialogo sinergico con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto, per studiare insieme opportunità formative dedicate anche al mondo dell’informazione”.

“Oggi con soddisfazione abbiamo consegnato ai cittadini ed agli utenti della strada un’opera strategica particolarmente attesa per il nostro territorio” – dichiara il Sindaco di Cordignano, Roberto Campagna– “La nuova rotatoria lungo la S.P. 71 in località Pinidello nasce dalla necessità di mettere in sicurezza uno snodo viario particolarmente delicato e ad alto traffico, rispondendo a una richiesta di sicurezza sentita da tempo dai residenti e dai tanti automobilisti che ogni giorno percorrono quel tratto”.

Chiusura temporanea del tratto interessato dalle verifiche dalle 13 alle 18

Nell’ambito dei monitoraggi e delle verifiche di sicurezza svolti dalla Provincia di Treviso sui ponti lungo la viabilità di competenza, martedì 10 giugno sono in programma le prove di carico sul ponte sul fiume Monticano lungo la SP 49 “Opitergina” a Oderzo: il tratto di Via dei Paleoveneti interessato dall’intervento sarà pertanto temporaneamente chiuso al traffico dalle 13 alle 18 e, in prossimità del cantiere, saranno segnalate le deviazioni da opportuna segnaletica.

A fine febbraio l’Ente aveva già svolto una prima fase delle verifiche sul ponte, le quali avevano dato esito positivo: questa seconda attività permetterà di completare l’analisi della struttura.

L’attività di controllo sullo stato di conservazione dei ponti, situati lungo la rete viaria provinciale, comprende sia le eventuali prove di carico sia altre operazioni specifiche necessarie a valutare la corretta funzionalità e sicurezza delle infrastrutture: a tal proposito, la Provincia effettua monitoraggi a cadenza regolare, nel corso dell’anno, per garantire la massima tutela di guidatori e utenti della strada.

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